Trasportava 15 migranti, 14 siriani, tra i quali un bambino di 11 anni, e un tunisino, a bordo di un camioncino per il trasporto dei cavalli. Protagonista un tunisino di 30 anni, Abboud Atef, arrestato nella giornata di ieri, lunedì 15 agosto, dalla Polizia Stradale con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Migranti stipati in un camioncino per cavalli. In carcere l’udienza di convalida
Questa mattina, in carcere a Imperia, si è tenuta l’udienza di convalida. Il giudice Massimiliano Raineri (Pm Antonella Politi) ha convalidato l’arresto del 30enne tunisino, difeso dall’avvocato Davide La Monica, disponendo la custodia cautelare in carcere per il giovane nordafricano che si è avvalso della facoltà di non rispondere.
L’arresto
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polizia Stradale coordinati dal comandante Gianfranco Crocco, il camioncino con a bordo i 15 migranti, sarebbe partito dalla Slovenia, attraversando l’Italia settentrionale con l’obiettivo di entrare in Francia.
Al confine, a Ventimiglia, il mezzo è stato fermato dalla Polizia Stradale e il 30enne tunisino, che ha tradito un certo nervosismo al momento del controllo degli agenti, è stato arrestato. I migranti, stremati dal viaggio, sono stati trasferiti presso il Commissariato di Ventimiglia per il foto segnalamento e, successivamente, al centro di accoglienza del Parco Roja. Il minore, invece, è stato affidato alla Croce Rossa. Nel corso dei controlli, uno dei migranti ha accusato un malore ed è stato trasporto al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sanremo.
Nel corso della perquisizione a bordo del mezzo, gli agenti hanno trovato 2 mila euro in contanti, probabile provento dell’attività illecita, quattro telefoni cellulari, tre carte di credito, una cartina della Bosnia Erzegovina e diversi scontrini di pedaggi autostradali che hanno confermato il tragitto percorso.