“Sono abituata a fare politica senza dover ricorrere alle aule giudiziarie per far valere le mie ragioni, anche se le parole egli esponenti del Movimento Cinque Stelle meriterebbero una denuncia”. Così la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale risponde alle accuse dell’onorevole Volpi e degli esponenti locali del Movimento Cinque Stelle in merito al futuro dei reparti di Gastroenterologia di Sanremo e di Chirurgia Vascolare di Imperia.
La vicepresidente Viale sottolinea “in primo luogo che la gastroenterologia non è stata declassata” e che “non sono certamente io a mentire: la richiesta di deroga al decreto Balduzzi è stata protocollata e inviata il 23 agosto, pochi giorni dopo la tragedia del ponte Morandi”.
“Quello che invece non è accettabile – afferma – è che la risposta del ministero sia arrivata solo il 2 novembre, quasi tre mesi dopo, con una richiesta di ulteriori dati e informazioni che erano già allegati alla mia lettera. Ma tant’è. Questa è una dimostrazione di approssimazione e pressapochismi di politici senza esperienza mandati allo sbaraglio. Spiace che, in questo caso, si tratti di un medico, che dovrebbe conoscere almeno il funzionamento del sistema sanitario.
L’onorevole Volpi – prosegue Viale – si occupi meno degli stipendi dei primari e faccia qualcosa di più per la sanità del ponente ligure, come ho fatto io ad esempio approvando una delibera di giunta che consente di stabilizzare tanti giovani medici impegnati da anni nel 118 con contratti precari, in attesa di un auspicato intervento normativo che purtroppo tarda ad arrivare, oppure favorendo lo stanziamento di risorse pubbliche per costruire il nuovo ospedale del Ponente ligure.
Queste – afferma la vicepresidente di Regione Liguria – sono cose concrete e di competenza della “nostra” parlamentare (la Volpi è toscana, assunta a tempo indeterminato da pochi mesi nella Asl1). Il ponente non ha bisogno di 007 in gonnella che si perdono nei corridoi dei ministeri”.
In merito alle affermazioni della capogruppo ligure del Movimento Cinque Stelle, l’assessore aggiunge: “Certamente la parola ‘dimissioni’ riecheggia nella testa della consigliera Salvatore, visto che, fino a oggi, le uniche dimissioni che ha visto sono quelle dei consiglieri che si sono dimessi dal suo gruppo regionale, ben due dall’inizio della legislatura”.