Domenica 4 agosto, dalle ore 21, la Pro Loco Pietrabruna in collaborazione col Teatro del Mutuo Soccorso propone “l’Italia s’è desta” di Stefano Massini nella versione itinerante che la compagnia del teatro del Mutuo Soccorso ha già portato ad Albenga lo scorso 1 maggio.
Questa nuova versione in 10 quadri con tredici attori si è arrichita nel frattempo di altre 2 scene rendendo il testo di Massini più completo.
Pietrabruna: Scene da “L’Italia s’è desta”
“Abbiamo festeggiato da qualche anno i 150 anni dall’Unità d’Italia ma sembriamo aver smarrito il senso di patria e di identità nazionale. Ci sentiamo sempre meno italiani e siamo sempre più esterofili, perché è forse più facile criticare piuttosto che proporre soluzioni. Viviamo in un paese ricco di qualità e virtù che tuttavia è sempre più tristemente citato per i suoi vizi.
Tutto questo e forse molto di più è racchiuso nello spettacolo “L’Italia s’è desta” (2010) di Stefano Massini, un catalogo no-strano – come cita il sottotitolo – che offre allo spettatore una carrellata esaustiva e realistica di vicende umane italiane talmente assurde da apparire irreali, eppure vere ed autentiche, in quanto tratte da fatti realmente accaduti e riportati nelle pagine di cronaca di importanti quotidiani italiani di provincia che ogni giorno, per un anno, l’autore ha selezionato: trafiletti «Di quelli che leggi in cronaca nera e ti fanno dire: “Oddio, no, non è possibile sia reale”».
Le notizie sono suddivise in quattordici capitoli dagli esilaranti e emblematici titoli chiaramente in inglese: Italia Numbers, Italia Tourism, Italia Tomorrow, Italia Family, Italia Cash and Carry, Italia Kamikaze, Italia Panic, Italia for Children, Italia Shopping, Italia Apocalypse, Italia Thriller, Italia Disneyland, Italia Psycho, Italia holiday . Un caravanserraglio di vicende umane, una galleria di personaggi. Un carnevale di maschere in velocissima sequenza. Massini scrive per il teatro la sua agenda di spigolature civili. Il quadro d’insieme non sarà forse celebrativo, ma non è detto che lo specchio debba per forza restituirci belli.
Quattordici spaccati vividi e realistici che fotografano amaramente la nostra penisola dal nord al sud, da Genova a Bari, da Roma a Firenze, dal Veneto alla Sardegna, in tutte le sue contraddizioni, malcostumi, problemi sociali e questioni irrisolte. “Immigrati cinesi stipati nelle fogne di Milano. Missili impazziti che bombardano cocuzzoli montuosi della Sardegna. Bunker anti-invasione nelle ville del Nord Est. Una famiglia di Roma che subisce un bombardamento elettromagnetico da Radio Vaticana e riceve dal telefono, dal citofono e da qualsiasi altro apparecchio messe e preghiere, orazioni e celebrazioni. Improbabili fattucchiere che promettono speranza…. “ Il testo che ne emerge è una carrellata spietata, impietosa, di brevi quadri, ognuno dedicato a una parte diversa d’Italia. Uno spettacolo che invita alla riflessione ma non manca di ironia e divertimento con delle trovate davvero spassose.
L’Italia esce davvero malconcia da questa rassegna ai raggi x: ed è forse il momento che davvero si “desti” e provi a fronteggiare le sue criticità. E se il sottofondo è drammaticamente cupo, non si può non ridere della paradossale, involontaria, comicità di un Belpaese allo sbando.
Per quanto incredibili, Massini ci tiene a dire, che le storie che racconta non le ha inventate”.
Il Teatro del Mutuo Soccorso con la regia di Eugenio Ripepi propone “l’Italia s’è desta” in due versioni:
una per il teatro con una selezione più ampia (Massini ha raccontato 19 eventi) ed una per spettacolo itinerante “Scene da … “ che è stata sfrondata di alcuni episodi ritenuti troppo cruenti e pertanto poco adatti ad un pubblico vacanziero tendente a mettere da parte i momenti cupi della vita, almeno per il periodo delle ferie.
L’Italia s’è desta: l’autore
Stefano Massini (Firenze, 22 settembre 1975) è uno scrittore italiano, ha la sua cifra distintiva nel coniugare una spiccata vena letteraria ad un forte estro di narratore dal vivo. Volto noto per i suoi racconti in televisione a Piazzapulita suLa7, firma del quotidiano La Repubblica. I suoi testi sono diffusi e rappresentati in tutto il mondo, tradotti in 24 lingue e portati in scena da registi come Luca Ronconi e Sam Mendes. Dal 2015 è consulente artistico del Piccolo Teatro di Milano, Teatro d’Europa.(da Wikipedia)