Consiglio regionale ha approvato questa mattina all’unanimità un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta ad attivarsi per sospendere la procedura di trasformazione della natura giuridica dell’azienda pubblica di servizi alla persona ISAH in fondazione privata.
Privatizzazione Isah: approvata istanza consiglieri centrodestra di Imperia
Lo scorso 20 settembre, i consiglieri di centrodestra del Comune di Imperia, in particolare Davide La Monica (Vince Imperia), Monica Gatti (Lega), Antonello Ranise e Gianfranco Gaggero (Forza Imperia), Alessandro Savioli e Luca Lanteri (Progetto Imperia), hanno presentato al Consiglio Regionale della Liguria un’istanza per chiedere di “sospendere o interrompere la procedura di privatizzazione di ISAH sino a quando non verranno resi opportuni chiarimenti da parte dell’Ente sulle sorti dei dipendenti e verranno date precise garanzie sul livello qualitativo dei servizi che verranno offerti”.
Ecco l’istanza
PREMESSO E CONSIDERATO
– che nei primi mesi dell’anno 2019, i sottoscritti Consiglieri Comunali apprendevano dagli organi di stampa che il Consiglio di Amministrazione dell’ A.P.S.P. —ISAH Centro di Riabilitazione Polivalente e Casa di Riposo San Giuseppe, con sede in Imperia Piazzetta G.B. De Negri n. 4, P.IVA IT01374770087 aveva deliberato l’avvio della procedura di privatizzazione;
– che in data 24/05/2019, su rchietta dei sottoscritti Consiglieri Comunali, veniva convocata Commissione Consiliare ad hoc proprio per discutere su tale tematica; – che alla predetta Commissione Consiliare partecipavano altresì il Presidente dell’ISAH Sig. Stefano Pugi ed il Direttore Luca De Felice;
– che in quella occasione, il Presidente ed il Direttore garantivano ai sottoscritti Consiglieri che il livello qualitativo del servizio offerto da ISAH non sarebbe mutato a seguito della privatizzazione;
– che sempre durante la predetta Commissione Consiliare, il Presidente ed il Direttore di ISAH avevano garantito che i dipendenti e le rappresentanze sindacali dei lavoratori avevano accettato positivamente la trasformazione dell’ente in società di diritto privato;
– che la realtà emersa negli ultimi tempi è ben diversa, dato che quasi la totalità dei dipendenti di ISAH ha richiesto la mobilità;
– che nel caso fossero accolte le domande di mobilita presentadte dai lavoratori ISah si troverebbe a farei conti con una drastica riduzione diminuzione allarmante del livello di professionalità;
– che tutto ciò comporterebbe inevitabilmente un abbassamento del livello qualitativo del servizio offerto;
– che durante la Conferenza Capigruppo del 19/09/2019, i sottoscritti Consiglieri Comunali chiedevano di inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale, fissato per il giorno 27/09/2019, una discussione sull’iter di privatizzazione dell’ISAH;
– che i capigruppo di maggioranza si opponevano fermamente all’inserimento della discussione sull’ISAH nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale;
– che dopo un acceso dibattito, è stata concessa esclusivamente la convocazione di una Commissione Consiliare monotematica sull’ISAH entro il 30/09/2019; – che i capigruppo di maggioranza avevano aperto alla possibilità di una discussione sulla procedura di privatizzazione dell’ISAH solo ed esclusivamente in un Consiglio Comunale successivo al 30/09/2019, quindi in data successiva alla trasformazione dell’ente in società di diritto privato;
– che una soluzione di questo genere, oltre che illogica, sarebbe del tutto inutile, dato che verrebbe a cessare la materia della discussione, essendosi la procedura di privatizzazione, alla data del Consiglio Comunale, già perfezionata;
– che attualmente la situazione all’interno di ISAH è allarmante, a causa delle richieste di mobilità presentate dalla quasi totalità dei dipendenti (in un primo tempo, addirittura il Direttore aveva presentato domanda di mobilità, poi ritirata, sic!!); – che è necessario sospendere l’iter di privatizzazione dell’ente per comprendere le sorti degli attuali dipendenti ed ottenere precise garanzie sulla qualità dei servizi che ISAH continuerà ad offrire;
Per questi motivi, i sottoscritti Consiglieri del Comune di Imperia,
CHIEDONO
a codesta Amministrazione Regionale di sospendere o interrompere la procedura di privatizzazione di ISAH sino a quando non verranno resi opportuni chiarimenti da parte dell’Ente sulle sorti dei dipendenti e verranno date precise garanzie sul livello qualitativo dei servizi che verranno offerti.