23 Novembre 2024 13:49

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23 Novembre 2024 13:49

Imperia, treni: pendolari sul piede di guerra, chiesto tavolo tecnico in Regione. “Pronto dossier per Trenitalia, basta ritardi e guasti” / Foto e video

In breve: Le criticità, purtroppo, sono già state sollevate numerose volte da quando è stata inaugurata la nuova linea ferroviaria a monte.

Si svolgerà martedì 8 ottobre un nuovo Tavolo Tecnico in Regione a Genova cui parteciperanno rappresentanti di Regione, RFI, Trenitalia e Lunga Percorrenza oltre ai Comitati di Pendolari nello specifico il Comitato Utenti Trenitalia del Ponente presieduto da Sebastiano Lopes con l’intervento del Tecnico del Comitato Mauro Serra e Davide Fettuccini, fondatore del comitato Pendolari Ponentini e portavoce dei pendolari transfrontalieri.

Pendolari imperiesi portano dossier al Tavolo Tecnico Regionale

Sono numerose le istanze che i pendolari ponentini porteranno all’attenzione dei vertici di Rfi e Trenitalia a Genova. Le criticità, purtroppo, sono già state sollevate numerose volte da quando è stata inaugurata la nuova linea ferroviaria a monte. A partire dai costanti ritardi che si verificano ogni giorno, causati da diversi fattori, fino al degrado nel parcheggio della stazione imperiese, alla mancanza di bar/tabacchi/edicola, e molto altro.

Tutto questo fa parte del dossier preparato dai membri del comitato, corredato da materiale fotografico che mostra le criticità più evidenti.

Davide Fettuccini, Comitato Pendolari Ponentini

Quali sono i temi che verranno trattati?

“I temi che verranno trattati – spiega Davide Fettuccini – saranno relativi a diverse istanze rimaste inevase finora: dal cronico ritardo degli Intercity sulla nostra tratta, alle condizioni in cui versa il loro materiale rotabile che causa frequenti problematiche di funzionamento, dalla scelta da parte di RFI di gestione della linea ferroviaria che tende a mettere in coda ai treni regionali gli stessi Intercity, e che pertanto favorisce ulteriormente i già importanti ritardi degli IC, al protrarsi dei lavori ferroviari nel finalese che insistono su di una viabilità su rotaia già appesantita tra le altre cose anche da eventi esterni come transito di persone non autorizzate sulla linea stessa che ha conosciuto in questi ultimi giorni diversi episodi analoghi. Si parlerà anche di orari italiani e francesi e dove possibile agevolare i cambi treni”.

Si parlerà anche delle stazioni?

“Certamente. Il quadro relativo poi alle stazioni del Ponente che verrà presentato in sede di riunione non è dei più positivi, partendo dalla stazione di Ventimiglia la cui linea verso Limone Piemonte offre un’immagine degradata della porta di accesso Occidentale Italiana con persone che stazionano sui binari e un autentico immondezzaio a corollario , alla stazione di Bordighera con copiose perdite all’interno del passaggio recentemente ristrutturato. Un capitolo a parte va dedicato poi alle condizioni in cui versano i tappeti mobili della stazione di Sanremo, mai visti funzionare tutti assieme salvo che in occasione del Festival di Sanremo, condizione questa che ha portato moltissime persone anziane, complice anche la mancanza di parcheggi e le condizioni di igiene precarie cagionate anche dalla stanziale presenza di senzatetto, ad abbandonarne l’utilizzo in favore della stazione di Taggia a cui recentemente è stato deciso di rimuovere il servizio di biglietteria, stazione che, lo ricordiamo, secondo i progetti della regione, dovrebbe trovarsi nelle vicinanze del futuro ospedale unico provinciale, e senza voler considerare le situazioni di insicurezza nei confronti dei mezzi di trasporto lasciati nel gigantesco parcheggio cattedrale nel deserto che ha conosciuto sin da subito svariati episodi di tentativi di furti oltre che di casi segnalati alla Polfer di stalking nei confronti di Signore Pendolari”.

Per quanto riguarda la stazione di Imperia?

“La situazione non migliora nella stazione capoluogo di provincia, ad Imperia infatti permangono una quantità di criticità già reiteratamente segnalate, che vanno dalla cronica difficoltà a trovare parcheggio presso la stazione a causa di una mancata regolamentazione dell’uso del medesimo con conseguente e maggioritario utilizzo da parte di mezzi di residenti, con casi recenti di uso stanziale del parcheggio a scopi abitativi da parte di un camper come di macchine abbandonate ormai da mesi, all’assurdo permanere di aiuole sotto cemento con piante in grave sofferenza o morte che forniscono un’immagine devastante di incuria da parte della città per una stazione che lo ricordiamo ospita circa 3000 persone al giorno in transito e che potrebbero certamente essere utilizzate per far posto in maniera ordinata e non selvaggia come ora a decine e decine di stalli per moto ad esempio, dalla mancanza di un bar/edicola/ tabacchi da ben 3 anni alla difficoltà in cui versa la compagine dei tassisti che lamentano la mancanza di uno spazio di manovra per poter ad esempio effettuare corse in direzione Oneglia senza necessariamente percorrere tutto l’argine destro e via Trento fino al catasto per poi rientrare sull’Aurelia, vogliamo poi ragionare sulla pericolosità degli incroci a ridosso della bretella di collegamento sotto la sede ferroviaria tra i due argini per quello che attiene al le strade? O la mancanza del proseguimento del marciapiede sull’argine destro ? Quello che si farà sarà pertanto una carrellata dei vari punti sopra menzionati invitando anche a ragionare su eventuali collaborazioni presso tavoli permanenti cercando di coinvolgere anche il Comune di Imperia per quello che attiene a quest’ultimo tema anche se non direttamente coinvolto in quanto buona parte delle problematiche permangono in capo ad RFI”.

Sebastiano Lopes, Comitato Utenti Trenitalia del Ponente

“Abbiamo chiesto l’incontro sia come comitati sia del Ponente Ligure sia di Genova-Milano, non tanto per parlare con i responsabili del traffico regionale, ma per il traffico di media lunga percorrenza. Questo perché la situazione dei treni a lunga percorrenza è sconfortate, ci sono continui guasti e quindi ritardi. Il servizio è scadentissimo e non c’è nessuna prospettiva di reale di miglioramento. Mentre per i treni regionali ci è stato garantito che entro 2023 saranno tutti nuovi vecchi di al massimo 5 anni, i treni a lunga percorrenza verranno cambiati solo nella livrea. Vogliamo capire come stanno le cose. Chiediamo anche che venga ripristinato il vecchio orario dell’ultimo treno della sera”.

Fino adesso noi siamo andati ai tavoli con grande rispetto per le istituzioni, per la Regione e il tavolo tecnico. Confermiamo il rispetto, ma precisiamo che, nei confronti di Trenitalia c’è da parte nostra una assoluta chiusura, non vogliamo collaborare, vogliamo vedere i nostri diritti rispettati come consumatori”.

 

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