Nell’ambito della campagna promossa da Regione Liguria, questa mattina il presidente Giovanni Toti si è sottoposto alla vaccinazione antinfluenzale nell’ambulatorio medico al piano terra della sede di Via Fieschi.
“Vaccinarsi è importante per tutti – ha detto il presidente – ma soprattutto per chi ricopre ruoli sensibili: chi lavora nei pronto soccorso, al servizio del pubblico, chi svolge servizi essenziali durante i periodi festivi. È una buona pratica che evita poi inconvenienti e seccature per se stessi e per gli altri. Io lo faccio, così evito di ammalarmi e posso lavorare tutti i giorni”.
Anche quest’anno Regione offre ai propri dipendenti la possibilità di accedere gratuitamente al vaccino, che, si ricorda, è gratuito anche per gli over 65enni e per tutti coloro che rientrano nelle categorie a rischio.
“A seguito della risposta positiva dei dipendenti registrata lo scorso anno – aggiunge Paolo Sottili, direttore del personale dell’Ente – anche in occasione di questa nuova campagna di comunicazione abbiamo inviato una mail a tutti i lavoratori dell’Ente per informarli di questa opportunità.
Sono già oltre 220 i dipendenti che hanno aderito, prenotando l’appuntamento per sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale.
L’obiettivo principale – conclude Sottili – è promuovere un servizio a tutela della salute ma è evidente che in questo modo miglioriamo anche l’efficienza e la produttività della Regione, riducendo le assenze per malattia”.
La campagna vaccinale di Regione Liguria, avviata il 4 novembre scorso, vede coinvolti oltre 1100 medici di medicina generale e interessa oltre 440mila liguri con più di 65 anni, insieme a tutti i pazienti a rischio per condizioni cliniche relative a patologie croniche o fragilità: in Liguria ogni anno si verificano tra i 100mila e i 300mila casi di sindrome influenzale, 5mila accessi al pronto soccorso dovuti a influenza e polmonite negli over 65 e tra i 200 e i 600 decessi.
Regione Liguria ha provveduto alla distribuzione di oltre 260mila dosi di vaccino ai medici di famiglia e ambulatori. Per andare incontro alla domanda e affinché tutto il territorio sia coperto in maniera capillare, sarà possibile aumentare la disponibilità delle dosi, su richiesta.