A margine dell’incontro della task force ligure, riunita ieri, lunedì 17 febbraio, è stata ribadita l’applicazione di una misura di sorveglianza potenziata nei confronti di tutti i cittadini, di qualsiasi nazionalità, che rientrano dalle zone a elevata circolazione del virus SARS-CoV-2 (precedentemente denominato 2019-nCoV).
Nello specifico, vengono applicate le stesse misure previste dalla circolare ministeriale che ha definito le indicazioni per la gestione nel settore scolastico degli studenti di ritorno dalle città a rischio della Cina, ovvero: facilitazione dell’isolamento fiduciario volontario, intervento di educazione sanitaria per la prevenzione della trasmissione del SARS-CoV-2 da parte della SC Igiene della Asl di residenza, sorveglianza attiva da parte della SC Igiene della Asl di residenza per il rilevamento precoce della comparsa dei sintomi respiratori, febbre ecc.
Con riferimento allo sbarco di cittadini italiani dalla nave da crociera in Cambogia: uno di loro è residente in Liguria, si è sottoposto a isolamento fiduciario volontario al domicilio e sarà sottoposto alle misure di sorveglianza sanitaria previste dal protocollo implementato da Regione Liguria.
«Domani, mercoledì 19 febbraio, in Commissione salute, ho chiesto e ottenuto l’inserimento di un punto all’ordine del giorno per condividere con i colleghi proposte operative migliorative, alla luce della nostra esperienza – sottolinea Sonia Viale, vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria – senza dimenticare l’importanza di mettere in atto efficaci attività di formazione dedicate ai professionisti sanitari”.