28 Dicembre 2024 07:49

28 Dicembre 2024 07:49

Coronavirus, Liguria: cura plasma iperimmune, reclutati 22 donatori sul territorio regionale. “Un altro passo avanti nella lotta contro il Covid-19”

In breve: Si tratta di profili che, rispondendo ai requisiti della normativa vigente e ai criteri specifici richiesti per la donazione di plasma iperimmune, hanno sviluppato anticorpi neutralizzanti ovvero in grado di neutralizzare il virus Sars CoV-2.

«Sono 22 le persone risultate idonee alla donazione di plasma iperimmune e selezionate su un centinaio di potenziali donatori». Lo comunica Vanessa Agostini, direttore della Struttura regionale di coordinamento per le attività trasfusionali e del centro trasfusionale dell’ospedale Policlinico San Martino.

Si tratta di profili che, rispondendo ai requisiti della normativa vigente e ai criteri specifici richiesti per la donazione di plasma iperimmune, hanno sviluppato anticorpi neutralizzanti ovvero in grado di neutralizzare il virus Sars CoV-2.

Il plasma raccolto sarà conservato presso le banche del sangue dei centri trasfusionali del San Paolo di Savona e del Policlinico San Martino per poter essere utilizzato nell’ambito delle procedure previste e del protocollo Tsunami: tutti i centri clinici di malattie infettive di Regione Liguria sono infatti abilitati a partecipare allo studio insieme all’ospedale Policlinico San Martino, già individuato come centro ligure di riferimento:

«Abbiamo ottenuto questo importante risultato grazie al lavoro di squadra di tutto il sistema sangue della Liguria, in collaborazione con i reparti di malattie infettive, un risultato che ci ha permesso di fare un altro passo avanti nella lotta contro il Covid-19 – commenta Sonia Viale, vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria -. Ringrazio tutti i donatori che, con un gesto semplice e di grande solidarietà, permetteranno al nostro Sistema sanitario regionale di trattare pazienti affetti da Covid-19 con la metodica del plasma iperimmune che ad oggi è già stata utilizzata per il trattamento di supporto a cinque pazienti».

Lo screening per individuare potenziali donatori continua e permetterà di creare una banca regionale di plasma ottenuto grazie al prezioso contributo di donatori guariti e risultati idonei alla donazione.

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