Ieri mattina, 30 ottobre, è mancato all’affetto dei propri cari l’architetto, il professore e viaggiatore Pietro De Andreis.
Imperia: addio al professor Pietro De Andreis
“Nato nel 1939 a Badalucco nel cuore della Valle Argentina, aveva conosciuto bambino l’assurdità della guerra quando, insieme ai 4 fratellini, si era trovato spalle al muro sotto la minaccia di fucili tedeschi.
Al Liceo Artistico di Genova aveva conosciuto Luisa, la prima moglie con la quale ha avuto tre figlie, Jolanda, Alice e Giulia. Nel 1971, dopo aver vissuto a Milano e in Toscana era tornato con la famiglia nella terra d’origine.
Nel 1988, dopo aver combattuto con la lunga malattia della moglie, resta vedovo. Nel 1995 sposa l‘attuale moglie Franca, conosciuta in uno dei suoi avventurosi viaggi in Indonesia e con cui ha condiviso questa grande passione per tutta la vita.
Aveva insegnato per quasi vent’anni al liceo Vieusseux Disegno e Storia dell‘Arte. Grande e instancabile viaggiatore, era stato un capogruppo storico di “Avventure nel Mondo” già dal 1974, in un‘epoca in cui ancora non esisteva il turismo di massa.
Aveva condotto compagni di viaggio, familiari e amici, e anche qualche alunno a compiere esperienze indimenticabili, come quella mitica gita scolastica del Liceo Vieusseux nel deserto del Bajuda in Sudan.
In seguito aveva fondato una sua etichetta per viaggi culturali, Viaggiare per capire, con la quale numerosi imperiesi hanno scoperto Petra, Palmyra, il Nepal, la Birmania, l’India e altre incredibili mete.
Amava condividere le sue avventure: molti della nostra provincia sono stati portati altrove, anche solo con la mente, come spettatori delle sue numerose proiezioni di diapositive, ben prima che arrivassero in televisione i documentari e le trasmissioni “alla Piero Angela”.
E’ stato il primo architetto residente nella provincia di Imperia e fino a oggi il più anziano ancora in attività. Uomo dai molteplici interessi aveva rivestito, tra gli altri, l’incarico di Ingegnere Capo del Comune di Taggia ed era stato segretario del Partito Repubblicano.
Aveva spiccate doti oratorie che metteva a frutto in diversi contesti. A distanza di anni ricordava con affetto i suoi alunni, che incontrava ormai come affermati professionisti ed operatori nei settori più diversi.
La famiglia è conscia che tante sono le persone che lo amavano e lo stimavano e avrebbero avuto piacere di salutarlo, ma in un periodo quale quello che tutti stiamo vivendo a causa del Covid, anche e soprattutto per rispetto del lavoro e della fatica dei numerosi medici e degli innumerevoli operatori sanitari che tanto hanno fatto negli ultimi anni per lui (e che non vengono qui nominati per non dimenticarne neppure uno), avverte però la responsabilità di non favorire alcuna occasione di propagazione del contagio.
Pertanto le esequie verranno celebrate in forma strettamente privata, certi che chi avrà piacere di ricordarlo avrà innumerevoli occasioni di tornare con la mente a quel viaggio, quella lezione, quel discorso, quella proiezione di diapositive, quell‘interesse che con lui nel tempo ha avuto modo di condividere.
La famiglia riunirà con piacere i pensieri in suo ricordo che vorranno essere gentilmente inviati all’indirizzo e-mail giromondo2020@gmail.com”.