Dalla campagna vaccinale già in atto al nuovo ospedale unico di Taggia, passando per un invito all’attenzione e alla prudenza. Così il presidente della regione Giovanni Toti oggi pomeriggio a margine di un incontro tenutosi in ospedale a Imperia con il neo direttore generale dell’Asl Silvio Falco e i dirigenti medici, per fare il punto sull’emergenza Coronavirus.
Giovanni Toti: “Guardiamo con attenzione anche a ciò che accade nella vicina Francia, che normalmente precorre la tendenza del virus”
“Oggi è stata l’occasione per fare il punto sul lavoro che abbiamo fatto in queste settimane; abbiamo costruito una nuova dirigenza della sanità ligure, ma soprattutto abbiamo ragionato su quello che dobbiamo fare, visto che si preannuncia una stagione molto complessa, che vede il Covid non mollare la presa, anche se questa provincia non ha particolari problemi in questo momento.
Dovremo affrontare una campagna vaccinale molto complessa e anche imponente numericamente, per poi recuperare tutto quello che stiamo lasciando indietro e dare una risposta di sistema alla sanità, tra cui l’ospedale unico di Taggia, che resta uno degli obiettivi di questa legislatura. Motivo per cui abbiamo scelto un professionista di grande esperienza anche da questo punto di vista.
Pensiamo a vincere l’ultima battaglia con il Covid e quella della vaccinazione e poi pensiamo al nostro futuro in termini di prospettiva. Oggi Francia, Germania e Gran Bretagna e anche Spagna stanno applicando misure piuttosto rigide. Vedremo quali saranno le misure del Governo Italiano, ma sostanzialmente immagino un sistema come quello che conosciamo, magari rafforzato dal punto di vista degli schemi.
È chiaro che dobbiamo stare attenti ormai in tutta Italia, perchè il mondo è interconnesso nonostante la chiusura delle frontiere. E’ ovvio che il virus non si fermi alle Alpi e ahimè neppure sulle nostre spiagge. Qua c’è un filo di attenzione in più perchè la Francia è molto vicina.
Precorre normalmente la tendenza del virus di alcune settimane: quello che abbiamo visto in Francia accadere prima di noi e poi lo abbiamo visto nei mesi di ottobre e novembre. Oggi il dato francese è tornato a salire e questo è una delle ragioni che ci fa pensare che dobbiamo stare molto attenti nelle prossime settimane”.
Per quel che riguarda il piano vaccinale?
“Il vaccino Moderna al momento arriverà in dosi molto limitate per i prossimi due mesi e comincerà a crescere da marzo. Purtroppo il piano fatto dal Governo italiano è un piano molto sbilanciato per evidenti ragioni sul secondo, terzo e quarto trimestre del 2021.
Noi abbiamo una fretta importante di chiudere, almeno sui soggetti più fragili, nelle prossime mensilità.
Ci stiamo organizzando tutti perchè Pfizer e Moderna, che sono i due vaccini che avremo a disposizione, possano servire a questo e mi auguro che anche il piano del Commissario Arcuri si adegui via via alle consegne dei vaccini, che cambiano ancora di settimana in settimana. È difficile fare una programmazione attenta“.
Per il Festival di Sanremo come vi state attrezzando?
“Vedremo come saremo messi. È difficile dirlo oggi e anche con il Governo abbiamo francamente convenuto che nelle prossime due settimane avremo un quadro un po’ più chiaro dell’evoluzione del virus in Europa e anche in Italia. Parlare oggi di Sanremo mi sembra prematuro.
La volontà della Regione è quella che vorremmo vedere il palco dell’Ariston aperto. È uno dei punti di forza della promozione del territorio ligure. Siamo la Giunta regionale che è tornata su quel palco dopo molti anni che non ci stava come partner strategico della manifestazione.
Oggi capire quali saranno le linee guida della sala dell’Ariston, i distanziamenti, le possibilità, i tamponi, mi sembra prematuro. Stiamo già incontrando la Rai quasi settimanalmente. Ne parleremo e avremmo le idee più chiare, penso ai primi di febbraio”.
Silvio Falco, direttore generale dell’Asl1: “Da noi in questo momento la curva flette leggermente. Speriamo mantenga questa flessione”
“Ci siamo impegnati, la cosa è gestita dal Comune. La situazione l’ho ereditata, sicuramente non avessimo avuto questi casi di positività nella a Villa serena, la provincia si sarebbe presentata ancora meglio come numeri rispetto a quello che già è rispetto ad altre province della Liguria”.
Ci sono altre criticità?
“In questo momento no, stiamo battendo a tappeto le Rsa per le vaccinazioni con una buona risposta, soprattutto per gli ospiti che ci preoccupano di più. Se si ammalano ci vengono in qualche modo ad intasare gli ospedali, che reggono ma non bisogna salire. La curva in questo momento, dopo un primo rimbalzo, flette leggermente. Speriamo mantenga questa flessione e che non si impenni ulteriormente”.