Manca ormai poco all’inizio del 71° Festival della Canzone Italiana, ma la complessa macchina della sicurezza è stata messa in moto già da tempo.
Numerosi sono stati i Comitati per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica a cura del Prefetto, dr. Intini, e i successivi Tavoli Tecnici del Questore, dr. Milone, per la predisposizione dei servizi.
Il complesso ed articolato dispositivo di ordine e sicurezza pubblica pianificato dal Questore della Provincia di Imperia prevede l’impiego di personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto e della Polizia Municipale.
71° Festival di Sanremo: il dispositivo di sicurezza
Ognuno con le proprie competenze specifiche, i Reparti Specializzati contribuiranno a far si che questa edizione sia svolta in una cornice di assoluta sicurezza, con bonifiche giornaliere dei cinofili e artificieri, rafforzamento dei servizi di controllo del territorio ad ampio raggio grazie all’impiego dei Reparti Prevenzione Crimine che supporteranno le Volanti cittadine.
La Polizia Scientifica, presente su tutto l’arco della giornata, effettuerà accurate video riprese e sarà di supporto nello sviluppo di eventuali attività d’indagine successive.
Nell’implementazione dei controlli del territorio, Polizia Stradale e Polizia Ferroviaria rafforzeranno i controlli sulle arterie stradali e ferroviarie.
Saranno impiegate anche le U.O.P.I. e le S.O.S., unità specializzate della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri per attacchi terroristici e interventi in scenari operativi ad alto rischio.
Tutto sarà gestito e controllato dal Centro per la Gestione della Sicurezza dell’Evento, sala operativa interforze attivata proprio per questa occasione all’interno del Commissariato di Sanremo. Telecamere del Comune trasmetteranno al Centro le immagini delle strade intorno al teatro Ariston, nonché all’interno del teatro.
Le vie di accesso al Teatro saranno controllate dai Reparti Inquadrati e da personale territoriale, a presidio degli ingressi e per evitare indebite intromissioni.
Presente anche la Polizia Postale, che in virtù del protocollo firmato la tra Rai e il CNAIPIC (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche), tramite i suoi esperti informatici monitorerà la rete da una sala operativa appositamente allestita.