23 Dicembre 2024 16:58

23 Dicembre 2024 16:58

Covid, lavoratori frontalieri: prenotazioni vaccino aperte sino a giovedì 4 marzo / Ecco le modalità

In breve: Nei prossimi giorni, pertanto, verranno organizzate giornate ad hoc dedicate ai lavoratori italiani occupati oltre confine.

L’Asl1 comunica ai lavoratori frontalieri che le prenotazioni per poter effettuare il vaccino si chiuderanno entro e non oltre giovedì 4 marzo alle 12, in modo da poter terminare la campagna vaccinale dedicata ad essi. Dopodiché ai frontalieri verranno comunicate tutte le modalità, oltre a data, orario e luogo, dove poter ricevere la vaccinazione. Nei prossimi giorni, pertanto, verranno organizzate giornate ad hoc dedicate ai lavoratori italiani occupati oltre confine.

Covid: lavoratori frontalieri, ecco come prenotare il vaccino

Il lavoratore frontaliero per richiedere la vaccinazione anti-Covid19 deve compilare il modulo che si trova a questo indirizzo web: https://www.asl1.liguria.it/in-primo-piano/690-coronavirus-informazioni-per-l-accesso-ai-servizi-e-alle-strutture-asl1.html

Dopo averlo scaricato va sottoscritto con firma autografa (a mano), e inviato scansionato (o fotografato in tutta la sua interezza) alla mail frontalieri.vaccino@asl1.liguria.it insieme alla carta di identità.

Lo stesso modulo dovrà essere portato il giorno della vaccinazione insieme ad un documento di identità e la tessera sanitaria.

Si rammenta che per lavoratore frontaliero si intende qualsiasi lavoratore subordinato o autonomo che esercita un’attività professionale nel territorio di uno stato membro e risiede nel territorio di un altro Stato membro dove, di massima, ritorna ogni giorno o almeno una volta alla settimana.

Tuttavia il lavoratore frontaliero che è distaccato dall’impresa da cui dipende normalmente o che fornisce una prestazione di servizi nel territorio dello stesso o di un altro stato membro, conserva la qualità di lavoratore frontaliero per un periodo non superiore a quattro mesi, anche se in questo periodo non può tornare ogni giorno o al meno una volta alla settimana nel luogo di residenza.

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