Sono state oltre 7760 le richieste ricevute dal sistema informatico di Liguria Digitale (attraverso il portale https://prenotovaccino.regione.liguria.it) per prenotare il vaccino per la fascia di età 79-75, tutte processate in circa mezz’ora dopo l’avvio delle 23 di ieri sera.
Nessuna attesa per gli utenti collegati, neanche in corrispondenza del picco registrato di 224 prenotazioni in un minuto. All’avvio delle operazioni, che hanno coinvolto una cinquantina di tecnici dell’azienda informatica, era presente il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.
Da questa mattina le prenotazioni potranno essere effettuate anche attraverso i Cup, le farmacie e il numero verde 800 938 818
Covid, Liguria: il bunto delle vaccinazioni tramite il medico di medicina generale
Sono 83.066 i liguri che ad oggi si sono rivolti al proprio medico di medicina generale per prenotare la vaccinazione anti covid-19 o direttamente attraverso il medico oppure, se ‘estremamente vulnerabili’ o ‘non deambulanti’, per essere segnalati alla propria Asl per la vaccinazione in una sede ospedaliera (con vaccino ‘freeze’ per gli ‘estremamente vulnerabili’) o al domicilio.
Rispetto alle telefonate ricevute, i medici hanno prenotato 67.599 appuntamenti; alcuni medici hanno prenotato l’intero ciclo vaccinale, fissando il doppio appuntamento per la prima e la seconda dose, altri hanno prenotato solo la prima dose cui seguirà, nel momento in cui verrà somministrata, l’appuntamento per il richiamo.
Il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso del punto stampa
“Oggi sono stati fatti in Liguria 7071 vaccini di cui 2.090 dai medici di medicina generale, che ringrazio. In settimana definiremo l’apertura dal 29 di ulteriori offerte di vaccinazione. Ieri sera sono partiti sul portale (https://prenotovaccino.regione.liguria.it) le prenotazioni per i vaccini tra 79 e 75 anni, vale a dire le persone nate tra il 1 gennaio 1942 e il 31 dicembre 1946, che in Liguria corrispondono a un bacino di utenza di 80.880 persone. Le prenotazioni potranno essere fatte da questa mattina anche attraverso tutti gli altri canali abituali”.
“Savona in questi ultimi giorni è la provincia che dà segni di maggiore circolazione del virus – ha aggiunto illustrando i dati – causata in particolare da alcuni cluster scolastici in val Bormida: sono tutti sotto controllo ma hanno portato a un innalzamento dei contagi e a una pressione aggiuntiva sugli ospedali, poi lievemente stabilizzata nel pomeriggio. Complessivamente in regione la pressione ospedaliera in leggero aumento, ma calano le terapie intensive che tornano sotto i 60″.
Degli 83.066 liguri che si sono rivolti al proprio medico, 26.624 sono le persone ‘estremamente vulnerabili’ che in Liguria sono già state segnalate alle Asl per la vaccinazione in una propria sede o sede ospedaliera con un vaccino ‘freeze’ Moderna/Pfizer (2.178 in Asl1; 4.001 in Asl2; 14.711 in Asl3; 2.864 in Asl4; 2.870 in Asl5).
Di questi, a livello regionale circa 6.000 ‘estremamente vulnerabili’ sono già stati contattati dalle Asl per la prenotazione del vaccino.
Le persone ‘non deambulanti’ per la vaccinazione al domicilio segnalate ad oggi alle Asl attraverso i medici di medicina generale sono invece 8.236 in tutta la Liguria (484 in Asl1; 1.222 in Asl2; 5.546 in Asl3; 675 in Asl4; 309 in Asl5).
A queste prenotazioni si aggiungono 24 caregiver che, in tutta la Liguria, hanno chiesto di essere vaccinati attraverso il proprio medico di medicina generale (in alternativa saranno vaccinati contestualmente al loro assistito). L’Istituto Gaslini è pronto a partire con le vaccinazioni dei primi pazienti ultrafragili cominciando dai malati di fibrosi cistica, reti di caregiver comprese che verranno seguite dall’ospedale.
“Per quanto riguarda le liste di riserva – ha aggiunto il Presidente – le predisporremo in quanto fanno parte del piano di vaccino nazionale e il Consiglio regionale ha approvato in proposito un ordine del giorno all’unanimità. Dobbiamo ancora approfondire il tema perché ci sono controindicazioni da valutare, dall’assembramento al rispetto delle priorità per categorie. Dal punto di vista giornalistico riscuotono un certo successo ma da un punto di vista medico clinico molto meno: non vediamo una fuga dai centri vaccini, anzi normalmente tutte le persone si presentano puntuali all’appuntamento. Le disdette totali, ad oggi, sono
comunque 3279″.
Al momento le Asl hanno iniziato ad effettuare le vaccinazioni al domicilio (già effettuate 1.259 vaccinazioni) a partire dalle persone ultravulnerabili e non deambulanti già in carico attraverso i servizi di Cure domiciliari. In particolare:
- ASL1
Al 22 marzo, sono state effettuate 380 vaccinazioni domiciliari su 1.260 pazienti già seguiti dalle ‘cure domiciliari’ della Asl.
La vaccinazione al domicilio hanno preso il via il 2 marzo scorso in Asl1 per le persone seguite al domicilio attraverso i servizi domiciliari. Previste 30 vaccinazioni al giorno (dal lunedì al venerdì). - ASL2
Ad oggi sono state effettuate 49 vaccinazioni domiciliari, tutte relative a persone ‘non deambulanti’ e ‘ultravulnerabili’ seguite dalle cure domiciliari e residenti in piccoli centri dell’entroterra (Calizzano; Bardineto, Murialdo, Osiglia, Onzo; Vendone, Arnasco; Balestrino; Toirano, Castelvecchio di Rocca Barbena).
Le giornate di vaccinazione, iniziate l’8 marzo, sono state 4.
La programmazione partirà a regime nei prossimi giorni con una previsione di circa 20 dosi giornaliere (vaccino Moderna). La somministrazione viene effettuata con squadre dedicate e composte da medici e infermieri. - ASL3
120 vaccinazioni già effettuate al domicilio dalla scorsa settimana in Asl3. Sono sia persone ‘non deambulanti’ ultra vulnerabili seguiti dalle Cure Domiciliari di Asl3 sia loro caregiver, vaccinati contestualmente. Il percorso è iniziato su 3 distretti sociosanitari e successivamente sarà ampliato anche agli altri.
Complessivamente, le persone seguite dalle cure domiciliari di Asl3 sono 1.828 (a cui saranno aggiunti anche i caregiver). - ASL4
Dal 1 marzo Asl 4 ha predisposto le vaccinazioni domiciliari a partire dai pazienti già seguiti attraverso i servizi domiciliari della Asl.
Nelle prime 3 settimane di marzo sono stati vaccinati a domicilio circa 500 anziani over 80 sui 1.000 previsti da Asl (seguiti come servizi domiciliari) e/o segnalati dai Medici di medicina Generale.
Ogni squadra vaccina circa 10/12 pazienti al giorno. - ASL5
Ad oggi sono stati vaccinati al domicilio 210 persone non deambulanti, la gran parte seguiti dai servizi domiciliari della Asl5. Si è partiti l’8 marzo. Per i vaccini al domicilio è operativa una squadra GSat che effettua 10 vaccinazioni domiciliari al giorno (anche sabato e domenica). Somministrato il vaccino Moderna: da domani a disposizione 165 dosi.