“Da oggi 1 luglio sono operativi i nuovi parcheggi a pagamento a Cervo. Nonostante le nostre richieste di condividere le modalità di gestione, la Giunta Comunale ha preferito con un proprio atto dare corso ad un programma che ci trova completamente contrari come avevamo già espresso in sede di Consiglio Comunale dove i nostri emendamenti, che avevano trovato il parere favorevole del Responsabile della Polizia Locale, erano stati bocciati dalla maggioranza”.
Queste le parole di Alberto Alberti, Mario Drappero, Giacomo Vernazza, del Gruppo Consiliare “Uniti Per Cervo”, in merito all‘entrata in vigore, da oggi 1 luglio, del nuovo piano della sosta a pagamento nel borgo di Cervo.
Al via sosta a pagamento, parla il Gruppo Consiliare “Uniti Per Cervo”
“Riconfermiamo il nostro più forte disappunto sull’opportunità dell’operazione che ancora una volta va a colpire l’economia del paese, economia in forte affanno che, già fragile prima della pandemia, stenta alla ripresa.
Crediamo che questa sia solo ed esclusivamente un’ operazione che serve a rimpinguare le povere casse comunali e non una operazione, come viene propagandata dalla maggioranza, di garanzia di parcheggio, infatti se si vuol far ruotare i parcheggi basta istituire apposite zone a disco.
Con questa operazione i cittadini proprietari di un veicolo per il quale pagano già una tassa di proprietà alla Regione si troveranno indiscriminatamente a pagare anche un parcheggio.
Premesso il nostro totale disaccordo sulla istituzione di parcheggi a pagamento, esprimiamo anche un parere sfavorevole sulle tariffe imposte che non tengono conto dei cittadini residenti, dei cittadini non residenti proprietari di seconde case e di coloro che a Cervo svolgono la loro attività imprenditoriale e lavorativa.
Crediamo, anche se non condividiamo la continua istituzione di nuovi tributi, che vi debba essere una gradualità tra chi contribuisce all’erario comunale e chi invece non vi contribuisce, tra chi investe in attività produttive o presta la propria attività lavorativa per rendere un servizio ai turisti.
Dall’atto adottato sembra che la maggioranza non conosca il dettame Costituzionale della “Repubblica fondata sul Lavoro” ma conosca solo quello borbonico delle “Gabelle”.
Nell’individuazione dei costi dell’abbonamento abbiamo apprezzato che per i dipendenti Comunali si sia deciso di paragonarli ai cittadini residenti, analogamente chiediamo che ciò venga almeno esteso a tutti quei lavoratori che esercitano nelle attività produttive del nostro territorio.
Vogliamo ribadire la nostra posizione espressa in sede di Consiglio Comunale e chiediamo alla maggioranza di ravvedersi adottando per il corrente anno, allo stato dei fatti, un nuova modalità di gestione dei parcheggi a pagamento che prevedano il parcheggio dalle 9 alle 19, la prima ora gratuita per tutti, la gratuità per i residenti, per i titolari di seconda casa e per i lavoratori dipendenti, tariffa oraria di 0,80 euro e abbonamenti settimanali, quindicennali e mensili per i turisti, in luogo delle previste ore 8/24 a pagamento, della prima mezz’ora gratuita e degli abbonamenti di 60, 120 e 180 euro rispettivamente per i residenti e i dipendenti Comunali, per le attività turistiche, per i non residenti; mentre per l’anno 2022 la trasformazione di tutte le zone a pagamento in parcheggi a disco orario con annessi parcheggi liberi e l’ampliamento del Nucleo della Polizia Locale a quattro unità”.