Americo Pilati, presidente onorario di Federalberghi Liguria e presidente di Federalberghi Golfo Dianese, traccia un primo bilancio sulle presenze turistiche registrate nella stagione estiva.
Turismo in Liguria: l’intervento di Federalberghi
“Luglio è andato bene e agosto estremamente bene. Siamo riusciti a occupare le camere anche la prima settimana di agosto, che era quella più debole in passato. Avendo occupato le camere la prima settimana, siamo riusciti a lavorare bene tutto il mese.
Siamo molto soddisfatti e ora siamo proiettati su settembre e sul prossimo anno. Anche le spiagge hanno tenuto bene e il distanziamento è stato rispettato e quindi faccio i complimenti agli amici e colleghi balneari. Non dobbiamo però cantare vittoria troppo facilmente e soprattutto non deve farlo la politica. È stato un anno buono per motivi legati al Covid, che ha portato gli italiani a non andare all’estero, ma c’è tanto da lavorare perché il turismo resti parte integrante del bilancio nazionale e regionale. Potremo cantare vittoria se allargheremo la stagione da maggio a ottobre. Settembre, comunque, per gli stranieri andrà bene, mentre gli italiani sono partiti in massa a fine agosto per la ripresa del lavoro e delle scuole”.
“A settembre, se non ci fossero gli stranieri come a maggio e giugno, non potremmo premetterci di essere soddisfatti. Fino al 20 settembre abbiamo una buona richiesta. Questo vuol dire che possiamo sperare in prenotazioni anche per fine settembre e per i primi quindici giorni di ottobre, sperando anche che tornino, dopo un anno e mezzo, i pullman stranieri.
Quest’anno possiamo arrivare a 9 o 10 milioni di presenze in regione e Diano da 850 mila può arrivare a un milione. Gli stranieri hanno sempre rappresentato il 50% delle presenze. Nel 2019, nonostante il Covid, erano il 35%. Quest’anno probabilmente saremo attorno al 40% di presenze straniere. Gli stranieri sono quindi determinanti per poter parlare di una buona stagione turistica in Liguria”.