È arrivata la prima pronuncia da parte di un tribunale, il TAR Lazio, in merito ai ricorsi presentati dal personale scolastico che, negli ultimi giorni, è stato sospeso in quanto privo di green pass.
Attraverso i decreti monocratici nn.4531/2021 e 4532/2021, il TAR Lazio ha respinto le istanze che chiedevano la sospensione dei provvedimenti adottati dal Ministero dell’Istruzione riguardanti l’obbligo del possesso della certificazione verde per docenti e personale scolastico.
Green pass, scuola: prima pronuncia del TAR, respinti ricorsi del personale sospeso
Nel dettaglio, nei decreti i giudici hanno dichiarato che in ordine “al diritto del personale scolastico a non vaccinarsi, in disparte la questione della dubbia configurazione come diritto alla salute, non ha valenza assoluta né può essere inteso come intangibile”.
Per il personale non in possesso del green pass “l’automatica sospensione dal lavoro e dalla retribuzione e la mancata adibizione ad altre e diverse mansioni è correttamente e razionalmente giustificabile alla luce della tipicità delle mansioni, specie di quello docente”.
Inoltre, viene specificato che la presentazione di un test molecolare o antigenico “in sostituzione del certificato comprovante l’avvenuta gratuita vaccinazione costituisce una facoltà rispettosa del diritto del docente a non sottoporsi a vaccinazione, ed è stata prevista nell’esclusivo interesse di quest’ultimo. Di conseguenza, a una sommaria delibazione, non appare irrazionale che il costo del tampone venga a gravare sul docente che voglia beneficiare di questa alternativa”.
Una pronuncia destinata a far discutere e che, con ogni probabilità, si ripeterà anche in caso di ricorso da parte del personale scolastico imperiese che, nella giornata di ieri, con l’inizio del nuovo anno scolastico, è stato respinto all’ingresso degli istituti in quanto privo di green pass.