“Ottantotto imprese sono pronte a investire in Liguria per assumere fino a 411 nuovi dipendenti, a fronte di una richiesta di contributo di quasi 40 milioni di euro”. A dirlo è l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, commentando i dati forniti da Filse allo scadere del bando da 18,5 milioni di euro dedicato agli investimenti produttivi nell’area di crisi industriale non complessa, che Regione Liguria aveva attivato lo scorso 21 settembre.
Liguria: area di crisi industriale non complessa, successo del bando regionale
“Il lavoro è ancora una volta al centro delle nostre politiche di sviluppo – afferma l’assessore Andrea Benveduti, in riferimento alla misura dell’azione 3.1.1 e 3.2.1 del Por Fesr Liguria 2014-2020 – Grazie a questo nuovo innesto di liquidità, non solo diamo una spinta all’occupazione, ma tuteliamo le competenze del nostro tessuto economico in aree territoriali più sfavorevoli”.
Lo strumento fa parte del pacchetto da 23,5 milioni di euro previsto dal protocollo d’intesa sottoscritto tra Regione Liguria, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil Liguria e Confindustria Liguria per il rilancio industriale e la salvaguardia dei livelli occupazionali nelle aree di crisi industriale non complessa.
“Un risultato ancora più importante grazie al confronto e all’accordo con noi, perché riguarda molte piccole e medie imprese e dimostra che nella nostra regione esiste un tessuto industriale che, se adeguatamente supportato, può dare un forte slancio alla ripresa economica della Liguria. Dimostra anche che quando si coinvolgono sindacati e imprese, i risultati arrivano. Ci aspettiamo che si prosegua sulla strada del dialogo con la Regione avviando subito la discussione sulle ricadute in Liguria del PNRR per lo sviluppo, il lavoro e l’occupazione di qualità” dichiarano Fulvia Veirana, Luca Maestripieri, Mario Ghini, segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Liguria.
“La grande partecipazione al bando di Regione Liguria – commenta Giovanni Mondini, presidente Confindustria Liguria – conferma la fiducia del mondo industriale nella ripresa economica e la capacità delle nostre imprese di cogliere le opportunità di crescita sul territorio”.