Si è riunito questa mattina il tavolo tecnico voluto da Regione Liguria per affrontare i cantieri autostradali nei tratti liguri e la relativa nuova programmazione per i prossimi mesi.
“Davanti a noi – ha spiegato l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone – abbiamo ancora una settimana piena di quasi libera circolazione per l’assenza dei cantieri, grazie alle decisioni assunte nelle riunioni dei mesi scorsi. Inoltre abbiamo deciso, in un quadro complessivo che traguarda la prossima primavera, presentato da ASPI questa mattina, che focalizzeremo mese per mese, cercando di prevenire le cantierizzazioni più critiche da affrontare e trovando tutte le misure compensative possibili”.
Ecco i cantieri previsti al momento per il mese di gennaio
– Sulla A12 tra Rapallo e Chiavari (galleria della Maddalena e della Anchetta) dal 10 gennaio al 21 gennaio previsto scambio di careggiata in direzione Livorno senza interruzione dei cantieri nei fine settimana;
– Sulla A 12 in corrispondenza della galleria di Monte Sperone (tra il casello di Genova Est e l’allacciamento A 7) scambio di carreggiata in direzione Genova dal 10 gennaio al 21 gennaio, senza chiusura nei fine settimana;
– Sulla A 10 in corrispondenza della galleria di Prà, tra Aeroporto e Genova Prà dal 15 al 16 gennaio previsto scambio di carreggiata in direzione Savona;
– Sulla A 10 dal 10 gennaio in poi, in corrispondenza della galleria Ranco tra Savona e Albisola, scambio di carreggiata in direzione Savona;
– Sempre sulla A 10 nei fine settimane del 22 e 23 gennaio e del 29 e 30 gennaio chiusura della carreggiata in direzione Savona, in corrispondenza del raccordo A 10 – A 26, con obbligo di deviazione verso Masone e rientro in direzione Genova per chi deve proseguire verso Savona;
– Sulla A 26 dal 10 al 28 gennaio tornano i cantieri in corrispondenza tra Masone e Ovada e tra il raccordo con la A 26 e Masone.
Sempre oggi congiuntamente, Regione Liguria e Comune di Genova, hanno chiesto e ottenuto una estensione, fino al primo febbraio, delle attuali esenzioni tariffarie al fine di agevolare il ripristino della tariffazione ordinaria con la contestuale messa a regime del cashback che dovrebbe partire il 1 gennaio e che consentirà l’applicazione di misure di rimborso automatiche del pedaggio in funzione dell’allungamento dei tempi di percorrenza e dei disagi patiti per i cantieri.