21 Novembre 2024 09:39

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21 Novembre 2024 09:39

Santo Stefano al Mare: i bambini della scuola primaria a lezione di inquinamento e all’importanza del mare con il progetto “Sea-ty”

In breve: A quasi un anno dalla partenza del Progetto Sea-ty a Santo Stefano al mare, il mese di febbraio ha visto inoltre l’installazione di una serie di pannelli informativi sul lungomare del borgo.

Si è concluso il ciclo di lezioni tenute dai referenti di Progetto Sea-ty alla Scuola Primaria di Santo Stefano al Mare. Un doppio incontro con i bambini delle classi prima e seconda e con i più grandi, di terza, quarta e quinta, dedicato all’inquinamento da plastica e all’importanza del mare per la vita umana, ma anche un’immersione alla scoperta della vita subacquea nello straordinario ambiente sottomarino costituito dalla Secca di Santo Stefano al Mare.

Protagonisti delle lezioni, svolte in didattica a distanza online, il divulgatore scientifico Franco Borgogno, di European Research Institute, e la biologa marina ed educatrice ambientale Monica Previati. Le lezioni hanno toccato temi come l’importanza del mare per la vita sul pianeta e l’inquinamento causato in larga parte dalla plastica rilasciata in ambiente e destinata a finire in mare.

«L’attività con le scuole ha confermato quanto avevamo riscontrato in ogni attività pubblica del progetto Sea-ty, dalla scorsa primavera a oggi – evidenzia Franco Borgognoci sono grande curiosità e attenzione, e crescente interesse per il mare non solo come luogo di bellezza ma come elemento chiave per il nostro presente e il nostro futuro. Tutelare la biodiversità attraverso le azioni di pulizia e ripristino, ma anche attraverso la crescita e diffusione della conoscenza sono elementi per noi essenziali per progettare un futuro di benessere. Per questo siamo molto contenti dei risultati ottenuti con un anno di lavoro che non è fine a se stesso ma che è l’avvio di un percorso più profondo».

Cinque le classi che hanno aderito al progetto, un centinaio circa, in totale, i bambini coinvolti in un viaggio alla scoperta della bellezza e delle minacce che il mare può subire a causa di comportamenti umani spesso generati dalla mancanza di conoscenza e dalla disattenzione.

«Del mare si è parlato sempre poco, e noi sappiamo molto poco del mare nonostante sia essenziale per la nostra vita– spiega Monica Previati il mare produce l’ossigeno che respiriamo e ricopre una superficie estesa del nostro pianeta, per questo abbiamo invitato i bambini a riflettere sulla disattenzione che causa l’inquinamento, soprattutto da plastica. L’invito è quello di farsi ambasciatori di un approccio diverso all’ambiente e al mare e portarlo a casa, parlandone a genitori e familiari. I bambini sono incuriositi e diventano straordinari agenti di cambiamento quando imparano che la nostra vita è sempre legata al mare e che, quindi, il mare va protetto dai pericoli che lo minacciano, e che di conseguenza minacciano anche noi umani».

A quasi un anno dalla partenza del Progetto Sea-ty a Santo Stefano al mare, il mese di febbraio ha visto inoltre l’installazione di una serie di pannelli informativi sul lungomare del borgo.

Si tratta di infografiche realizzate da Sea-ty in collaborazione con il Comune di Santo Stefano al Mare per raccontare a grandi e piccoli il ciclo della Posidonia oceanica, la sua importanza per l’ecosistema marino e la straordinaria biodiversità dell’ambiente sommerso della Secca di Santo Stefano.

Sea-ty è un progetto di European Research Institute realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito della Missione Proteggere l’ambiente dell’Obiettivo Pianeta, in collaborazione con il Comune di Santo Stefano al Mare, l’associazione Reef Check Italia e l’associazione Informare, con l’obiettivo di rileggere il legame tra il mare e la città accendendo i riflettori sulla Secca di Santo Stefano.

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