C’è anche la testimonianza del generale Marcello Bellacicco, attuale consigliere comunale di Diano Marina, sulla scrivania della Procura di Bolzano nell’ambito dell’inchiesta in merito a presunti favori chiesti dal generale Francesco Figliuolo (al momento non indagato), commissario straordinario per l’emergenza Covid 19, per il figlio Federico.
A darne notizia è Il Fatto Quotidiano.
Generale Figliuolo: presunti favori per il figlio, la testimonianza di Marcello Bellacicco nell’inchiesta di Bolzano
Nel dettaglio, l’inchiesta è partita a seguito di un esposto arrivato alla Guardia di Finanza in cui si denuncia il fatto che, nell’ambito di una missione Nato in Lettonia del 2019, sarebbe stato inviato un reggimento delle Truppe Alpine diverso da quello previsto per favorire la carriera di Federico Figliuolo, figlio del generale Francesco.
Un’ipotesi che trova conferma nella testimonianza del generale Bellacicco, che riferisce: “Ricordo che eravamo ai campionati sciistici delle Truppe alpine in Val Pusteria e quel giorno c’erano le gare di fondo. Durante una pausa dalle competizioni, intorno alle 11 ci ritrovammo al bar del complesso sportivo il generale Claudio Berto, il sottoscritto, il generale di brigata Luca Bombonato, vice comandante delle Infrastrutture, e il maggiore Marcello Marzani, l’aiutante di campo del generale Berto che disse che aveva parlato con il generale Francesco Figliuolo, il quale gli aveva chiesto di mandare in Lettonia, in una missione Nato, il 3º reggimento Alpini invece del 9º reggimento Alpini, come era previsto sino a quel momento. In cambio, disse, Figliuolo avrebbe potuto assegnare una motoslitta alle Truppe alpine”.