Il comitato territoriale di Attac, interviene tramite una nota stampa sul trasporto pubblico locale. Nel mirino il Disegno di legge delega sulla concorrenza.
Attac Italia nasce nel 2001 ed è parte della rete internazionale di Attac, una delle reti di opposizione e alternativa al neoliberismo costruita in questi anni dal movimento altermondialista.
Trasporto Pubblico Locale: Attac contro il DDL concorrenza
“Molti potrebbero pensare che il Disegno di legge delega sulla concorrenza attualmente in discussione in Parlamento sia soprattutto legato alle vicende delle concessioni balneari e dei taxisti.
Ciò è vero solo in parte. In realtà, interviene pesantemente su tutti i servizi pubblici: dai servizi “a rilevanza economica” a quelli sociali, compresa la sanità, con l’intento di dare una grande spinta ad una nuova fase di privatizzazioni.
Si tratta di una delle cosiddette “riforme abilitanti” per accedere ai fondi europei del Next Generation Eu e il governo ha fretta di mandarla in porto.
Stiamo parlando di acqua, energia, trasporti, rifiuti e welfare: tutte materie essenziali, se si vogliono affrontare subito e con la determinazione necessaria, le due drammatiche sfide della crisi climatica e della diseguaglianza sociale.
Possono sindaci e amministratori locali non prendere parola di fronte a un tale svilimento del proprio ruolo e della loro autonomia? Possono i sindacati non insorgere davanti ad una tale visione della società? Possono gli abitanti delle comunità locali rassegnarsi ad una progressiva privatizzazione dei beni e servizi primari?
Come se non bastassero le complicate situazioni locali in cui versano già Rivieracqua per il servizio idrico e Riviera Trasporti per il trasporto pubblico locale.
Sono già in serio pericolo le gestioni di due servizi pubblici essenziali, le circostanze che gravano sulle lavoratrici e i lavoratori di Riviera Trasporti e i nuovi scenari che ridisegnano quartieri e porzioni di territorio senza il coinvolgimento della comunità, stravolgendone la vita economica e sociale.
Il Trasporto Pubblico Locale è un settore chiave nella vita delle comunità, come l’acqua della quale oggi ricorre la giornata mondiale e di cui vogliamo ricordare l’esito referendario disatteso da ormai 11 anni.
Per poter garantire il reinvestimento dei ricavi nel miglioramento del servizio, ripartendo su basi societarie più solide di quelle attuali, la sua gestione deve restare pubblica, coinvolgendo proporzionatamente tutti i Comuni imperiesi, senza far pagare ai lavoratori colpe che non hanno.
In una fase in cui, oltre alle pandemie, ci troviamo ad affrontare una crisi climatica ed ambientale gravissima, la trasformazione del trasporto pubblico è una priorità cui è impossibile sottrarsi.
Da un’indagine conoscitiva sull’uso che stiamo conducendo per la Società della cura (https://societadellacura.blogspot.com/), in collegamento con altre realtà locali, emerge già dai primi dati come il Trasporto Pubblico Locale sia ritenuto fondamentale per la qualità ambientale e della vita, dai più ai meno giovani, per le diverse fasce della popolazione che vivono nella costa o nelle zone collinari dell’entroterra.
Saremo al fianco dei giovani dei Fridays For Future che scenderanno nuovamente in piazza il prossimo 25 marzo, per la crisi eco-climatica e per il proprio futuro, poichè sono consapevoli che non esiste un ‘pianeta B’.
Lo faremo per ribadire che il dogma delle privatizzazioni e dei profitti ad ogni costo va ribaltato, iniziando a stoppare il Disegno di legge concorrenza che interviene sui servizi essenziali e sulla vita sociale delle comunità. Si scrive concorrenza, si legge privatizzazione”.