25 Dicembre 2024 03:43

25 Dicembre 2024 03:43

Sanremo: confermata la custodia cautelare in carcere per il rapinatore delle farmacie. I carabinieri chiudono le indagini

In breve: I colpi messi a segno ad Arma di Taggia, Ospedaletti, San Lorenzo al Mare, Sanremo e Finale Ligure

Nei mesi di dicembre e gennaio una serie di rapine ai danni di farmacie aveva messo in allarme gli esercenti della provincia di Imperia, che avevano sollecitato un intervento mirato delle Forze dell’ordine e in particolare dell’Arma dei carabinieri, visto che diversi eventi erano stati commessi dove l’unico presidio di polizia è costituito dai carabinieri. I militari avevano messo in atto una serie di servizi di osservazione presso le farmacie ritenute più esposte, sulla base di un’analisi dei reati commessi, coerente con le modalità di esecuzione adottate, nel corso dei quali avevano presidiato costantemente più di una decina di obiettivi, svolgendo parallelamente le attività di polizia giudiziaria del caso.

I colpi messi a segno ad Arma di Taggia, Ospedaletti, San Lorenzo al Mare, Sanremo e Finale Ligure

Le farmacie sono state colpite ad Arma di Taggia il 7 dicembre; a Ospedaletti il 18; il 20 a San Lorenzo al Mare; a Sanremo il 5 gennaio, con un “bottino” di diverse migliaia di euro. L’evento che arrecò il maggior danno economico fu però commesso a Finale Ligure il 15 gennaio, quando l’autore della rapina si impossessò di 10.000 euro.

La fortuna per l’autore allora giocò un ruolo importante, atteso che il soggetto riuscì ad allontanarsi, pur se già individuato dai Carabinieri, che riferirono all’Autorità giudiziaria il presunto responsabile del fatto. Che venne catturato dai militari di Albenga e di Sanremo il 7 febbraio successivo e trasferito in carcere.

Oggi si chiude il cerchio anche per i carabinieri della Compagnia di Sanremo: le indagini eseguite dal Nucleo operativo radiomobile, il cui esito è stato compiutamente riferito alla magistratura imperiese, ha fatto sì che la Procura – che ha indirizzato fin dalle prime battute l’azione investigativa degli operanti – fosse determinata a chiedere al G.I.P. la misura cautelare più grave, notificata al presunto autore, detenuto a Sanremo.

Nell’evoluzione investigativa sono stati fondamentali gli elementi raccolti nei minuziosi sopralluoghi: le testimonianze delle vittime, le immagini dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, l’individuazione esatta degli indumenti del soggetto e la riconoscibilità di particolari atteggiamenti e movenze, nonché i mezzi di trasporto utilizzati (la sua autovettura, uno scooter e un monopattino asportati per le finalità illegali, tutti rinvenuti e restituiti ai proprietari). L’azione investigativa è stata integrata da un impianto preventivo e di controllo del territorio assolutamente straordinario, che ha impegnato tutte le articolazioni del Comando provinciale, proiettate a scongiurare l’esecuzione di ulteriori delitti nel momento emergenziale.

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