8 Novembre 2024 12:25

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8 Novembre 2024 12:25

Imperia: spiagge libere, un appalto che fa discutere. Appena 16 giorni per presentare le offerte/Il caso

In breve: I soli sedici giorni stabiliti per presentare le offerte, con in mezzo Pasqua, Pasquetta e 25 Aprile, hanno fatto storcere il naso a molti. Più di un professionista, in città, tra avvocati e commercialisti, ha definito l'appalto "impraticabile".

L’appalto per l’affidamento in gestione delle spiagge libere attrezzate del Comune di Imperia fa discutere, e non poco, in città. I soli sedici giorni stabiliti per presentare le offerte, con in mezzo Pasqua, Pasquetta e 25 Aprile, hanno fatto storcere il naso a molti.

Imperia: spiagge, un appalto che fa discutere

Il bando di gara è stato pubblicato dal Comune di Imperia sul proprio albo pretorio il 13 aprile, senza però darne alcuna pubblicità. Il termine ultimo per le offerte è stato fissato per il 29 aprile. Appena 16 giorni, appunto, con in mezzo ponti, weekend e festività, che riducono ad appena 10 i giorni lavorativi, per un appalto complesso, con capitolato di gara di 145 pagine.

L’affidamento è di 4 anni, con possibilità di proroga di un altro anno, ma può arrivare sino a 8 anni, al 31.12.2029. In che modo? Con la presentazione di un progetto relativo a lavori di ristrutturazione delle opere esistenti e/o realizzazione di nuove opere per la valorizzazione della spiaggia. Sarà la Commissione giudicatrice, a decidere, in base al progetto, se concedere una maggiore durata dell’affidamento che sarà proporzionale al valore economico dell’investimento proposto.

Pare chiaro, dunque, si tratti un appalto non solo complesso (come si può elaborare e presentare un progetto di ristrutturazione di una spiaggia in soli 16 giorni?), ma anche dalle grandi potenzialità sotto il profilo dei possibili guadagni. Più di un professionista, in città, tra avvocati e commercialisti, ha definito l’appalto “impraticabile” per quanto concerne la tempistica, posto, per altro, che quando si parla di gare pubbliche il minimo errore nella presentazione delle offerte porta all’esclusione. 

Non sarebbe stato meglio, compatibilmente con l’ormai imminente stagione estiva, allungare (o anticipare) i tempi per garantire una partecipazione più agevole, anche per non rischiare di trovarsi costretti a fare i conti con offerte inadeguate, ricorsi e introppi burocatici? 

Le spiagge oggetto dell’appalto, lo ricordiamo, sono cinque, una a Borgo Marina (ex Sorriso d’Italia), una a Borgo Foce (Foce Beach) e tre Borgo Prino (due sotto il Lungomare Colombo e una di fronte ai Giardini Dante). Il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

 

 

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