5 Novembre 2024 11:24

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5 Novembre 2024 11:24

IMPERIA – RIMPASTO DI GIUNTA. GIUSEPPE FOSSATI (IR):”SPETTACOLO DEGRADANTE, QUI SIAMO AL GRAN BAZAR DI ISTANBUL”

In breve: Fossati: "Poltrone, solo poltrone e stipendi per tutti (anche se da commessa, dice il Sindaco) a spese dei cittadini".

Giuseppe Fossati

IMPERIA – Continuano a far discutere i termini della trattativa intrattenuta tra il Nuovo Centrodestra e l’amministrazione Capacci a seguito delle dimissioni del presidente del consiglio Paolo Stresicno. Sull’argomento interviene, oggi, il capogruppo di Imperia Riparte Giuseppe Fossati.

“Rientrato ad Imperia dopo un breve periodo di ferie, leggo con sollievo che si è felicemente risolta la crisi politica comunale, incentrata sui i gravi e seri problemi amministrativi, finalmente ammessi con ‘senso di responsabilità” dal Ncd, casualmente dopo la batosta alle Europee per il suo leader locale e per rivendicare, si è scoperto, qualche posto in più. 

Il Ncd, incurante (si fa per dire) dei rischi per le poltrone agguantate grazie ai voti ottenuti dal Laboratorio per Imperia (con quella eccezionale operazione di furbesco trasformismo messa in atto dagli aderenti locali al Ncd), aveva posto un chiaro aut aut al Sindaco: o cambi radicalmente o noi ci potremmo anche sfilare.

Detto fatto, Sindaco e maggioranza si sono fatti due conti, sono andati a vedere il ‘bluff’ ed ecco la soluzione che accontenta quella che era la reale voglia di ‘radicale’ cambio di passo del Ncd: un assessore in più, assegnato guarda caso all’ex Sindaco Strescino (peraltro con le deleghe che già aveva il Ncd) e il capogruppo del Ncd promosso nuovo Presidente del Consiglio Comunale.

Tutto qui? Si, tutto qui. 

In vero, pare che la ‘lista della spesa’ del Ncd fosse lunghissima (presidenze, incarichi e prebende un po’ per tutti), ma si sono dovuti accontentate  di un banale resa dei conti interna al partito: fare le scarpe all’assessore Serafini, che prontamente si è dimessa dal Ncd ma, magie imperiesi, rimane comunque in giunta con la delega alle ‘pari opportunità’ (sembra uno scherzo, ma non lo è).

Un giro di poltrone retribuite che, pare, avrà però un prezzo da pagare anche al PD: un nuovo assessore in più a settembre (tanto costano meno di una commessa, dice il Sindaco). E’ vero che gli accordi elettorali vietavano incarichi di giunta a Strescino ma, si sa, gli accordi, per alcuni, sono scritti sulla sabbia e per il superiore “interesse della città” si possono anche rivedere. Figuriamoci per un assessore in più.

Che dire, uno spettacolo veramente degradante.

Il peggio del peggio della più vecchia politica. Altro che Prima Repubblica! Qui siamo al Gran Bazar di Istanbul. Poltrone, solo poltrone e stipendi per tutti (anche se da commessa, dice il Sindaco) a spese dei cittadini.

Credo che il commento più ragionevole sia quello, che ‘rubo’ dell’amico Paolo Re: visti i problemi sul tappeto, invece di aggiungere, non sarebbe stato meglio cambiare?  Così, se non altro, per far finta di tener fede almeno allo slogan della campagna elettorale.

Ormai, e’ rimasto solo quello”.

C.S.

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