“Il rimpasto di Giunta sarà completato entro due settimane”. Lo ha comunicato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel corso della conferenza stampa convocata per fare il punto sull‘esito delle elezioni politiche.
Nel dettaglio, saranno da sostituire i due assessori regionali Gianni Berrino (Fratelli d’Italia) e Ilaria Cavo (Noi Moderati), eletti nei collegi uninominali alla Camera e al Senato.
Il presidente Toti ha commentato anche il risultato sotto le aspettative della lista “Noi Moderati”, che non ha raggiunto lo sbarramento del 3% per la rappresentanza in Parlamento.
Elezioni 2022: Liguria, eletti gli assessori Berrino e Cavo. Parla Giovanni Toti
“La coalizione di centrodestra si conferma come la forza politica della regione, non con i risultati brillanti delle passate regionali, ma sicuramente si conferma come il primo conglomerato politico, un successo trainato dall’ottimo successo di Fratelli d’Italia. Ho sentito Giorgia Meloni per farle i miei personali complimenti.
Ringraziamo tutti i candidati. Ilaria Cavo ha vinto un collegio complesso sul nostro territorio genovese, non era scontato, il più difficile in assoluto, ha avuto uno straordinario successo, così come il capogruppo Marco Scajola nel suo territorio ha avuto numeri importanti e anche gli altri candidati hanno fatto grandi sforzi. Mi dispiace per Sandro Biasotti che per poche centinaia di voti non ce l’ha fatta. Sono certo che ha dato il massimo anche lui.
È ovvio che è un risultato che non soddisfa, nè a livello nazionale nè a livello regionale. A livello nazionale si rientra nella maledizione per cui le somme di partiti, per quanto coerenti, non riescono a sfondare nel cuore dell’elettorato. La somma di Italia al Centro, Noi con l’Italia, UDC e Coraggio Italia non fanno neanche lontanamente quanto la reale rappresentanza amministrativa e territoriale delle singole forze politiche. Aggiungiamo poi il pochissimo tempo a disposizione e la necessità di fondere classi dirigenti. Tutto questo non ha portato a una performance di successo.
La mia intenzione è quella di tenere la rappresentanza unita. Sta per nascere un nuovo Governo che ci auguriamo che sia stabile e di lunga durata. Mi auguro che la Liguria sarà rappresentata. Ci interrogheremo più avanti sull’esperienza politica.
La lista regionale sottoperforma rispetto ai risultati delle elezioni regionali ma anche alle amministrative di Genova e di altri comuni. Ci interrogheremo su quello che è successo.
Ho fatto i complimenti a Bagnasco, Pucciarelli e Berrino. Per quanto riguarda la lista Toti e le altre espressioni civiche di centrodestra della Regione credo che non siano riuscite a trasformarsi in un’entità politica. Dovremo fare dei ragionamenti sulla lista a mio nome.
Vi è poi il tema della giunta regionale. Ringrazio Ilaria Cavo e Gianni Berrino per il lavoro fatto, andranno a servire la Regione Liguria nel Parlamento della Repubblica e che dovranno trovare i loro sostituti. All’interno di questo rimpasto troveremo l’occasione per fare un tagliando complessivo a due anni dall’inizio del mandato e avendone davanti ancora tre molto impegnativi. Cercheremo di rafforzare il più possibile non solo la qualità amministrativa ma anche la coesione della nostra coalizione. Ne parleremo con tutti i partiti. Cercheremo ovviamente di tenere il meno possibile le deleghe scoperte, c’è molto da fare.
Si parlerà anche delle deleghe della presidenza (tra cui quella alla Sanità, ndr). Ragioneremo tutti insieme.
Sono deleghe importanti che decideremo come suddividere sui nuovi ingressi e sui presenti. Verranno sostituiti solo gli assessori che escono, gli equilibri politici saranno quelli, non ci saranno altri rimpasti.
Tutto sarà fatto entro le prossime due settimane, per tenere il minor tempo possibile le deleghe scoperte. Potrebbe subentrare un tecnico? Non escludiamo niente”.