22 Novembre 2024 14:21

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22 Novembre 2024 14:21

Inchiesta tangenti Imperia: appalto Castelvittorio, ecco le intercettazioni nel mirino della Procura. “Vado da Rosa prima di Pasqua. Mi dice quante ditte siamo e come fare il ribasso”

In breve: Ecco le conversazioni che secondo gli inquirenti incastrerebbero i fratelli Speranza, della Edilcantieri, il funzionario del Comune di Castelvittorio, Fabrizio Rosa, e Enzo Macrì, titolare della Edilmac di Imperia.

L’inchiesta per corruzione che ha portato agli arresti di Vincenzo e Gaetano Speranza, rispettivamente titolare e collaboratore della Edilcantieri, e di Luigino Dellerba, ex Sindaco di Aurigo e ex consigliere della Provincia, ha portato alla luce anche i rapporti tra i fratelli Speranza e Fabrizio Rosa, responsabile dell’ufficio tecnico dei Comuni di Castelvittorio, San Biagio della Cima e Perinaldo, con quest’ultimo che, secondo le accuse, avrebbe rivelato le ditte che partecipano alle gare e il ribasso d’asta da applicare per aggiudicarsele.

Tutti e tre risultano indagati con l’accusa di rivelazione segreti d’ufficio e turbativa d’asta. Il quarto indagato è Enzo Macrì, titolare della Edilmac, impresa edile con sede a Imperia. Nel mirino, in particolare, l’appalto per la ristrutturazione e il recupero urbanistico dell’area destinata alle manifestazioni culturali e festeggiamenti, a Castelvittorio (scadenza 5 maggio), per un importo pari a 150 mila euro. Nei giorni scorsi è stato notificato agli indagati l’atto di chiusura delle indagini preliminari.

Imperia: i fratelli Speranza, i rapporti con Fabrizio Rosa e l’appalto di Castelvittorio

Alla gara d’appalto, il 28 marzo 2022, vengono invitate sei ditte, tre tramite il Mepa, De Villa Group Costruzioni, Edilmac Costruzioni e Kajana Costruzioni e tre scelte direttamente da Fabrizio Rosa, Edilcantieri, Impresa Marino e Masala.

Il 30 marzo 2022, in una telefonata a Fabrizio Rosa, Gaetano Speranza chiede al funzionario “quando la chiudi questa gara a Castelvittorio? Vabbe poi passo va. Senti ma entro maggio la devi chiudere […] eh certo […] minchia Scajola fino a lassù è salito […] ah questi sono voti che portano […] si si ho capito. Dai vengo a prendere un caffè con te sto mese”.

Terminata la conversazione parla con un impiegato della Edilcantieri e con il fratello Vincenzo, avvertendoli che Rosa dovrebbe averli invitati a una gara a Castelvittorio. “Rosa mi ha invitato, 3 ditte le ha fatte lui, mi ha detto di passare, e 3 le ha fatte scegliere al Mepa, sei siamo, in sei a Castelvittorio per un parcheggio, 150 mila euro”.

Successivamente spiega come Rosa avrebbe aggirato il sistema del Mepa (il Mercato elettronico della pubblica amministrazione). “Adesso ti dico […] che furbizia, questo è un amico […] lui ha fatto tre inviti forzati, e altri tre li ha fatti scegliere al Mepa, li ha fatti scegliere al sistema.  Quindi quei comuni che dicono, ah non possiamo fare perché fa tutto il sistema, non è vero un cazzo”.

“Devo andarci prima di Pasqua a fargli gli auguri, mi dice la situazione lui, mi dice quante ditte siamo e come fare il ribasso” aggiunge Gaetano Speranza. “Ci porto due bottiglie quando vado, il 13″.

Il 13 aprile Gaetano Speranza e Fabrizio Rosa si incontrano presso il Comune di San Biagio. La conversazione è intercettata dagli inquirenti. Speranza esprime preoccupazioni al funzionario per l’appalto di Castelvittorio.Questo invito che ci hai mandato quello lì…cos’è? Perché non è che possiamo fare tanto. Non è che facciamo tanto ribasso...sai a venire in su”.

Speranza nel corso dell’incontro porge a Rosa due bottiglie. “Questa la dai a Luciano e ricordati che questa qua è la tua”.

Successivamente il funzionario rivela a Speranza i nomi delle ditte invitate: “Vedi, mi fa vedere tutti gli allegati…allora De Villa, Edilmac, Macrì, questo me lo ha dato in automatico, e Marino […] Edilmac Costruzioni di Macrì Enzo, poi c’è Kajana Costruzioni […] e poi c’è Masala…e basta”.

Rosa, infine, spiega all’imprenditore: “Voi fatemi l’offerta che vi conviene, cioè il vostro ribasso, se poi qualcuno è un pazzo io non ci posso fare niente…il computo metrico è quello…”.

Tornato negli uffici della Edilcantieri, Gaetano parla della gara di Castelvittorio con il fratello Vincenzo. I due analizzano le ditte invitate e convengono che nè De Villa,Masala, nè Marino, parteciperanno e che Edilmac, invece, “può rompere, può abbassare il prezzo”. Vincenzo, allora, dice che chiamerà il titolare della ditta, Enzo Macrì, cosa che fa il pomeriggio del 13 aprile. 

Al telefono i due si danno appuntamento dal distributore Q8 di Imperia. Speranza, in una conversazione con la moglie, in auto, le spiega il perché dell’incontro con Macrì. “E’ invitato a Castelvittorio, so che c’è anche lui…se non gli interessa di fare l’1% che io faccio il 2%, lo prendo”.

Il 5 maggio la Edilmac presenta un’offerta economica pari a 149.850 euro e la Edilcantieri di 149.430,04 euro. La Edilcantieri si aggiudica l’appalto per una differenza di soli 419,96 euro.

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