Vertice del centro-sinistra ieri, 13 gennaio, a Imperia, in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera. Al tavolo erano seduti PD, socialisti, Imperia Rinasce (movimento che sostiene Ivan Bracco), Imperia al Centro, Verdi e Sinistra per Imperia.
Imperia: centrosinistra, vertice per la scelta del candidato Sindaco
Al tavolo, per la prima volta, si è presentata di persona Laura Amoretti, candidata alla carica di Sindaco proposta dal movimento Imperia di Tutti e dal Partito Socialista.
La Amoretti che, nelle ultime settimane, ha incontrato le forze politiche per presentare il proprio programma, si aggiunge a Ivan Bracco nella lista dei papabili candidato Sindaco della coalizione di centrosinistra. Proprio per questo, non è esclusa l’ipotesi di primarie di coalizione per l’individuazione di un candidato unitario. Uno scenario che non sembra però gradito al Partito Democratico che, al contrario, nel caso in cui non dovesse trovare un’intesa con Bracco o con la Amoretti, potrebbe anche decidere di correre da solo con un proprio candidato Sindaco, di fatto spaccando il fronte del centro-sinistra.
Se così fosse si delineerebbe un quadro identico a quello del centrodestra dove, a meno di ripensamenti dell’ultima ora (oggi, a riguardo è previsto un incontro tra il Sindaco Claudio Scajola e Edoardo Rixi, sottosegretario del Governo Meloni, in quota Lega), si profila un duello tra Claudio Scajola, a capo di una coalizione civica, sostenuta da Giovanni Toti e dal suo movimento Cambiamo, e Luciano Zarbano, alla guida di una coalizione di centrodestra, con Lega e Fratelli d’Italia. All’origine della spaccatura i simboli di partito, invisi all’ex Ministro e considerati invece imprescindibili per il centrodestra.
Sullo sfondo restano per il momento Enrico Lauretti, appoggiato dai transfughi del movimento Cambiamo, e il Movimento Cinque Stelle che avrebbe chiesto all’attuale consigliere, Stefano Semeria, la disponibilità di candidarsi a Sindaco.
