“Se non avessimo mai litigato non ci sarebbe mai stato ‘Un bel viaggio’, quindi probabilmente anche il litigare è servito”. Lo hanno dichiarato gli Articolo 31 durante la conferenza stampa a poche ore dalla finalissima della 73esima edizione del Festival di Sanremo.
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Sanremo 2023: Articolo 31 in conferenza stampa
“L’urlo ‘legalizzala’ durante l’esibizione di ieri? Per chi ha un po’ di memoria storica, nel 95 stavamo cantando ‘Ohi Maria’ a Domenica In con Carlo Conti, c’erano le elezioni e non sapevano come attaccare la sinistra, così alla terza volta che la cantavamo hanno intitolato la prima pagina del giornale con il titolone ‘lezioni di spinelli online’. In realtà, nel pezzo originale si dice ‘legalizzala’. E potevo anche riferirmi a Giorgia la cantante che ha detto che farà quello che può per legalizzarla.
Il futuro del Rap? Sempre di più il rap tenderà a sciogliersi dentro ogni genere musicale come sta succedendo in America che sono avanti di 40 anni.
Ci siamo riavvicinati grazie a mio fratello, che ci ha presentati, ci siamo ritrovati umanamente. Appena ho ricevuto la demo di Ax di questa canzone mi sono venuti i brividi e gli ho detto con questo pezzo dovevamo andare a Sanremo, lui diceva di no, ma poi da lì Ax si è deciso.
Sia se avessimo fatto Sanremo o no, ‘Un bel viaggio’ sarebbe stato il nostro primo brano del ritorno perchè ci mette a nudo e racconta quello che siamo stati e quello che sarà.
Un consiglio ai giovani? Quando ero adolescente dei consigli dei 50enni non me ne fregava niente, per fortuna ci sono i valori che ti trasmettono la famiglia e la scuola. Ogni esperienza umana è diversa. Ognuno deve crescere facendo i propri sbagli e assumendosi responsabilità delle proprie azioni.
In ‘Così com’è’ parlavo di mascherine antigas. Dopo che è scoppiata la pandemia sulle pagine complottiste pensavano mi riferissi al covid e hanno detto ‘Jax sapeva cosa sarebbe successo perchè fa parte degli illuminati‘, io in realtà parlavo dello smog.
Politica? Immagina se Chiara Ferragni decidesse di entrare in politica cosa succederebbe. Anzi, glielo dico: fallo Chiara. Sarebbe un passo super progressista, io sarei contento.
A volte penso: ‘ma cosa gliene frega alla gente di cosa dice JAx? Forse è meglio interrogare persone più adatte. Tutti adesso dicono tutto. Inoltre la gente non legge l’articolo, legge solo il titolo e lo decontestualizza e si rischia di dire il contrario di quello che volevi dire. Noi siamo per la pace e ci piacerebbe che tutte le parti puntassero a una de-escalation del conflitto.
Se non avessimo mai litigato non ci sarebbe mai stato ‘Un bel viaggio’, quindi probabilmente anche il litigare è servito. Non c’è niente di meglio di fare la pace, il sesso migliore è sempre quello dopo una litigata. Litigare è un bel confronto”.