Assolto perché non imputabile per vizio totale di mente. Così si è chiuso, dinnanzi al collegio composto dai giudici Carlo Indellicati, Francesca Minieri e Antonio Romano, il processo che vede sul banco degli imputati il 30enne che, nel dicembre 2021, venne arrestato per aver aggredito con violenza la madre 58enne.
L’uomo, difeso dall’avvocato Davide La Monica del Foro di Imperia, era accusato di lesioni personali aggravate, porto di armi atti a offendere e maltrattamenti contro familiari.
Imperia: botte alla madre che perde l’occhio, 30enne a processo. Chiesta l’assoluzione
Questa mattina, in aula, il Collegio ha pronunciato sentenza di assoluzione dopo una breve camera di consiglio. Decisive le perizie del Ctu nominato dal Tribunale, il dott. Gabriele Rocca, chiamato a stabilire la sussistenza o meno della pericolosità sociale dell’imputato, che ha confermato la pericolosità sociale del 30enne e del dott. Stracquadaneo, che così come il collega Rocca che ritenuto incapace di intendere e volere l’imputato al momento dell’aggressione alla madre.
Oltre all’assoluzione, il collegio ha disposto per il 30enne il ricovero presso una Rems.
La vicenda
Secondo l’accusa, il 30enne sarebbe responsabile di maltrattamenti nei confronti della madre 58enne e della nonna 97enne, perpetrati per circa 10 anni, tali da instaurare un regime di “vessatoria prevaricazione” e rendere “intollerabile la prosecuzione della convivenza”, causando in entrambe le familiari uno stato di “costante paura per la propria incolumità, facendole vivere in un clima di terrore”.