14 Novembre 2024 02:28

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14 Novembre 2024 02:28

Imperia: ecco l’Infiorata di via Carducci e la tradizionale processione. “Il tema di quest’anno è la serenità, che sia un augurio per tutti”/ Foto e video

In breve: L’Infiorata, con i suoi 120 metri di lunghezza e oltre 4 metri di larghezza, copre una superficie globale di circa 500 metri quadrati e richiede l’utilizzo di circa 10 milioni di petali di fiori.

Anche quest’anno i volontari della Compagnia di Via Carducci hanno regalato alla città di Imperia lo splendido spettacolo dell’Infiorata del Corpus Domini, lungo i 200 metri della via percorsa dalla processione dopo la Santa Messa alla Basilica di San Maurizio.

L’Infiorata, con i suoi 120 metri di lunghezza e oltre 4 metri di larghezza, copre una superficie globale di circa 500 metri quadrati e richiede l’utilizzo di circa 10 milioni di petali di fiori. Per la preparazione c’è voluto il lavoro di una squadra di volontari appassionati, coordinati dal presidente della Compagnia di via Carducci Luigi Massabò e dal vicepresidente e direttore artistico Nicoletta Oreggia.

Nicoletta Oreggia

“Il tema è la serenità e la felicità. Le farfalle ne sono il simbolo in questo disegno insieme ai fiori che sono il tema più importante dell’infiorata. Anche quest’anno ce l’abbiamo fatta, non è stato semplice perchè riuscire a trovare il materiale per infiorare tutta la strada è difficile, però tutti hanno collaborato. Spero che sia per tutta la città di Imperia un momento importante non solo dal punto di vista della manifestazione ma anche dal punto di vista religioso”.

Luigi Massabò

“È tutto pronto ma siamo in agitazione perchè manca un po’ di materiale perchè nella riviera dei fiori non ci sono più fiori. Non avendo soldi, dato che siamo volontariato puro, dobbiamo aggiustarci. Abbiamo usato i gambi dei garofani per fare del verde. Usiamo tutto, è una infiorata green. Abbiamo ripetuto il quadro grande che ha realizzato Massimiliano Utzieri al Sepolcro per l’anno pastorale che è in corso. Lo abbiamo voluto ripetere perchè ci sembrava un bel significato per la Diocesi.

L’appello è che qualsiasi fiorista o agricoltore che ha fiori che non raccoglie ce li può donare. Noi abbiamo bisogno delle teste, non li vogliamo rivendere. Chi vuole venire anche solo un’ora per stare in compagnia, noi ci siamo”.

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