15 Novembre 2024 00:22

Cerca
Close this search box.

15 Novembre 2024 00:22

Imperia: omicidio Sargonia Dankha, fissato l’interrogatorio di garanzia di Salvatore Aldobrandi

In breve: Si terrà domani mattina, 20 giugno, alle ore 10, presso il Tribunale di Imperia, l'interrogatorio di garanzia di Salvatore Aldobrandi.

Si terrà domani mattina, 20 giugno, alle ore 10, presso il Tribunale di Imperia, l’interrogatorio di garanzia di Salvatore Aldobrandi, il 73enne ristoratore sanremese arrestato sabato scorso per l’omicidio di Sargonia Dankha, avvenuto nel 1995 a Linköping, città svedese a 200 chilometri a sud di Stoccolma.

Imperia: in Tribunale l’interrogatorio di Salvatore Aldobrandi

Assistito dall’avvocato Andrea Rovere, del foro di Imperia, Aldobrandi comparirà davanti ai Pm Maria Paola Marrali e Matteo Gobbi che hanno condotto le indagini.

La storia

Salvatore Aldobrandi nel 1995 aveva una relazione con Sargonia Dankha, all’epoca 21enne, di origini irachene, ma naturalizzata svedese, più giovane di lui di 24 anni. Entrambi all’epoca vivevano in Svezia, dove Aldobrandi aveva un ristorante.

Quando la ragazza scomparve all’improvviso nel novembre del 1995, la polizia svedese avviò delle indagini e giunse ad arrestare Aldobrandi, che aveva anche precedenti per violenza sessuale e maltrattamenti, accusandolo di aver ucciso la giovane e averne poi smembrato il corpo per bruciarlo all’interno del suo ristorante e farne sparire ogni traccia.

Il cadavere della ragazza non fu mai trovato e per la legge svedese, senza un cadavere o dei testimoni diretti, non si può procedere per omicidio. E fu così che Salvatore Aldobrandi fu scarcerato. Poi tornò in Italia e si ricostruì una vita (oggi ha una moglie e due figli, entrambi minorenni), facendo il ristoratore a Sanremo.

genitori della vittima, però, non si sono mai arresi e, dopo numerosi tentativi di ottenere giustizia per Sargonia, sono giunti, un anno fa, allo studio legale Morri – Rossetti di Milano. L’avvocato Francesco Rubino ha pazientemente raccolto il materiale giudiziario disponibile e dopo aver individuato, anche con l’impiego di investigatori privati, l’Aldobrandi in quel di Sanremo, ha inviato una minuziosa relazione al Procuratore Capo della Repubblica di Imperia Alberto Lari, che, insieme ai sostituti Maria Paola Marrali e Matteo Gobbi, ha riaperto l’inchiesta, questa volta in Italia.

Le prove indiziarie raccolte in Svezia, fra cui tracce di sangue e di capelli della vittima, trovate in un’auto di proprietà di una persona vicina a Salvatore Aldobrandi, sono state raccolte insieme al fascicolo dagli investigatori imperiesi, andati appositamente in missione in Svezia, con l’autorizzazione del ministero della Giustizia.

Il resto è cronaca recente: la Procura ottiene dal Gip un ordine di cattura per Aldo Aldobrandi, che viene così arrestato e rinchiuso nel carcere di Sanremo, dove questa mattina ha incontrato per la prima volta il suo legale Andrea Rovere. 

 

 

Condividi questo articolo: