“Apprendiamo con grande stupore la notizia apparsa sulle testate locali circa la richiesta del Consigliere Zarbano alla collega Mameli di fare un passo indietro”. Così, in una nota stampa, Andrea Landolfi, capogruppo di “Avanti”, in merito alla lettera con la quale il consigliere di opposizione del gruppo Imperia Senza Padroni, Luciano Zarbano, ha chiesto alla collega Silvia Mameli di rassegnare le dimissioni. All’origine della richiesta una diversa visione politica, concretizzatasi in indicazioni di voto differenti in consiglio comunale.
Terremoto nel gruppo Imperia Senza Padroni: maggioranza sostiene la consigliera Mameli. Attacco a Zarbano
“Nell’esprimere la piena solidarietà alla collega Mameli – si legge nella nota di Landolfi – ricordiamo al Colonnello Zarbano che la Democrazia, quella vera, funziona diversamente da come egli la intende e di come desidera esercitarla.
Il ruolo di consigliere comunale è ‘sacro’ ed ancorato a valori istituzionali che non possono venire meno per volere ed opportunità personali di un capogruppo.
Un Consigliere Comunale ha mandato dai propri elettori e solo a loro deve rispondere, ci scusi Consigliere Zarbano, ma la Democrazia funziona così, che Le piaccia o meno.
Se la Sua collega, ora sfrattata, non ha condiviso le Sue personali scelte politiche si faccia delle domande. È inoltre curioso come sia passato così repentinamente da ‘sfrattato’ a ‘sfrattante’.
Poco più di un mese fa urlava allo scandalo quando gli chiesero di fare un passo indietro ed ora si immedesima egli stesso in un ‘carnefice’ della politica.
Proponiamo al Consigliere Zarbano di cambiare il nome della Sua lista in Imperia del Padrone.
Le ricordiamo, inoltre, quanto dichiarò a Repubblica quando le chiesero di fare un passo indietro: ‘Si separano le persone unite davanti a Dio, figurati se non capisco che si possa cambiare idea in politica‘. Studi di più e si accanisca di meno con chi ha vedute differenti dalle Sue”.