Il Comandante Falvio Serafini, ideatore e creatore del Museo Navale che aveva sede in piazza Duomo, interviene in merito alla convenzione con “Municipia Spa” per la gestione della rete museale.
Imperia: gestione rete museale, Consiglio approva convenzione con Municipia. Parla il Comandante Flavio Serafini
“Alcune considerazioni sul recente Consiglio Comunale. Consiglio come i Soviets? Questa è l’impressione! Ogni proposta, ogni minimo emendamento (anche spunto di osservazioni più che ragionevoli) viene sistematicamente respinto e non preso in considerazione.
Vedremo dove ci porterà questo partenariato nella gestione della rete museale! Ricordo come siano stati buttati via 38.500 euro versati alla Promo Spa di Lucca per farci spiegare come deve nascere un museo, anche se non sono bastati tre Corsi di Management museale ( a pagamento) seguiti dal Com.te Serafini alla Bocconi di Milano ed alla Università di Pisa.
La “Municipia” di Trento, incaricata di gestire il futuro del Museo, dovrà affidarsi alla Associazione Amici del Museo che dopo averlo creato, è responsabile dell’attività scientifica, crea ,ed ordina le collezioni, assiste e controlla i visitatori, persegue molteplici iniziative e cura una collana tecnico/scientifica ( una trentina di pubblicazioni che hanno fatto il giro del mondo).
Municipia si appoggerà ad una cooperativa genovee che non ha certamente brillato nei recenti allestimenti interni ( reperti fuori contesto, danneggiamenti, mancanza di impianto didascalico, ecc) , ignorando i dettami del Progetto Scientifico che, non dimentichiamo, è stato inizialmente stilato dal Com.te Serafini, riconosciuto come uno dei massimi esperti di museologia navale.
E la Roggero queste cose le sa e finge di non saperle! Comunque attendiamo fiduciosi che l’ufficio interno del Museo, destinato alla Associazione diventi presto operativo. Nel frattempo, dovranno essere eliminate annose problematiche strutturali che limitano fortemente la potenzialità e la credibilità del Museo ( inefficenza del sistema di condizionamento, illuminotecnica, ecc).
Dal gennaio 2002 il Museo è immobilizzato anche a seguito dello smantellamento operato senza il convolgimento del Comitato Scientifico interno. Non si è avuto il minimo rispetto per i 43 anni di lavoro gratuito che hanno permesso ad Imperia di godere di un patrimonio unico al mondo.
Tornando al Consiglio di ieri, impressiona la scarsa incisività degli interventi ( consiglieri anche distratti e stanchi per il protrarsi dell’ora tarda), la passività di almeno quattro consiglieri di maggioranza che in questi lunghi anni hanno seguito le traversie del Museo. Hanno meschinamente taciuto, dimostrando disnteresse e noia per l’argomento, fedeli ai diktat che rievocano i Soviets appunto! “.