24 Novembre 2024 03:31

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24 Novembre 2024 03:31

Imperia dice addio al Comandante Flavio Serafini, fondatore del Museo navale/Il ricordo

In breve: Dalle navi della Marina Militare a quelle mercantili, per arrivare al Museo e ai suoi tanti libri. La lunga e densa storia di Flavio Serafini

Si è spento all’alba di oggi, a 83 anni, il Comandante Flavio Serafini, l’uomo che dedicò tutta la sua vita al mare e alla creazione e sviluppo del Museo navale di Imperia. Lascia la moglie Liliana Lupi, la figlia Sara e i nipoti Bianca e Leonardo. Ai famigliari vanno le condoglianze dello staff di Imperiapost.

Dalle navi della Marina Militare a quelle mercantili, per arrivare al Museo e ai suoi tanti libri. La lunga e densa storia di Flavio Serafini

Flavio Serafini era nato a Rodi, ex colonia italiana dell’Egeo, il 4 novembre del 1940. Diplomatosi Capitano di Lungo Corso nel 1961 all’Istituto Nautico di Imperia, frequentò fino al 1964 i corsi all’Accademia Navale di Livorno. Capitano di fregata della Marina Militare, dopo una campagna oceanica a vela sulla nave scuola Vespucci, ebbe vari incarichi di comando a bordo di corvette, motosiluranti, lanciamissili, fregate e navi idrografiche. Medaglia di Lunga Navigazione per imbarchi su navi mercantili e militari, idrografiche e da pesca, nei vari gradi ed incarichi sino a quello di Comandante.

A Imperia il nome di Flavio Serafini sarà comunque sempre legato a quello del Museo navale, a cui diede vita nel 1980, fondando anche l’Associazione amici del museo navale di Imperia. Serafini, sempre nel capoluogo, fu anche fondatore dell’associazione Ex Allievi e Docenti del Nautico, ideatore e cofondatore della ”Cumpagnia de l’Urivu.”.

Storico della vela e della navigazione, ha scritto volumi che hanno riscosso successo anche all’estero ed alcuni tradotti in varie lingue, ricostruendo fra l’altro la storia della marineria imperiese e diffondendo la cultura delle vele d’epoca. Faceva parte del Comitato scientifico del “Premio Artiglio” e della Fondazione “Artiglio Europa” di   Viareggio e fu l’ideatore e realizzatore del Monumento mondiale al Navigante di Capo Horn ad Imperia, durante il Congresso Mondiale dei Cape Horners da lui organizzato nel 1983.

Era socio dell’Associazione nazionale Marinai d’Italia di Diano Marina e in passato fu anche socio del Rotary Club di Imperia, nel quale ricoprì vari incarichi, fra cui quello di presidente. Nel 2004 gli venne assegnata la Paul Harris Fellow, la più alta onorificenza rotariana.

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