Anche il Consigliere Alessandro Casano, eletto nelle fila di maggioranza nella lista Insieme, interviene con una nota stampa per quanto riguarda la situazione della spiaggia di Borgo Prino, dopo le recenti mareggiate. Nella nota, il consigliere Casano risponde alle critiche del gruppo di minoranza Imperia Rinasce, sostenendole una “chiara volontà di strumentalizzare una calamità naturale a scopi esclusivamente politici”.
Spiaggia Borgo Prino, consigliere Alessandro Casano punge Imperia Rinasce
“Incuriosito dalle dichiarazioni dei Consiglieri Bracco e Bozzano, ho voluto vedere di persona le condizioni della spiaggia del Prino.
Non sono solito a “difese d’ufficio” dell’Amministrazione di cui faccio parte ma la situazione che ho verificato a fronte delle dichiarazioni fatte mi ha spinto ad intervenire.
È innegabile che l’opera di riqualificazione della spiaggia del Prino, uno dei principali cavalli di battaglia della campagna elettorale, ha retto bene e forse anche oltre le aspettative alla furia di una mareggiata di particolare intensità e durata.
La parte più a ponente ha evidentemente sofferto e sono emersi dei ciottoli. A fronte di ciò non si può certo dire che l’effetto della mareggiata sia stato disastroso e che il materiale di ripascimento sia stato “spazzato via” dalle onde. Al contrario invece, proprio grazie alle sue (contestate) caratteristiche ha subito una ridistribuzione sotto l’effetto del moto ondoso, come previsto.
Bisognerebbe chiedersi piuttosto quale sarebbe stato l’effetto di una mareggiata così intensa se quell’opera tanto avversata, non fosse stata fatta. Certamente i danni sarebbero stati ben più gravi e la spiaggia preesistente, quella sì, avrebbe subito un’ erosione ben maggiore.
La realtà dei fatti è sotto gli occhi di tutti ed emerge in tutta la sua pochezza una chiara volontà di strumentalizzare una calamità naturale a scopi esclusivamente politici.
L’intervento sulla spiaggia del Prino, tanto sgradito ai Consiglieri Bracco e Bozzano, ha rivestito un ruolo importante di prevenzione, concetto ormai dimenticato da una certa sinistra che preferisce gridare al mutamento climatico per giustificare i danni provocati dall’ incuria del territorio.”
Alessandro Casano