Venerdì scorso l’Asl1 ha sospeso l’accettazione da parte dei Laboratori Analisi dei prelievi pervenuti prelevati da soggetti esterni.
“Crediamo che questa sia una decisione che avrà un impatto preoccupante su tutta la provincia. – così Antonietta Pistocco, responsabile confederale Cisl Imperia e Nico Zanchi coordinatore Territoriale della Funzione Pubblica. – “Per colpire qualcuno che non si è attenuto alle regole, si stanno penalizzando tutti i professionisti delle professioni sanitarie, a discapito della popolazione più fragile, degli anziani, dei disabili e delle loro famiglie che avranno da oggi un problema in più da risolvere e disagi importanti da affrontare”.
E’ necessario un incontro per discutere di questa problematica e per cercare una soluzione che garantisca al professionista di poter effettuare il prelievo, assumendosi certamente le proprie responsabilità, ma garantendo allo stesso tempo un servizio per tutta la popolazione della provincia.
Da un punto di vista della validità del prelievo, è già prassi consolidata la compilazione di un modello scritto, che permette al laboratorio analisi di identificare il paziente e soprattutto il prelevatore abilitato del campione portato dall’ esterno.
“Come CISL chiediamo un incontro urgente al Direttore Generale di ASL 1 dott.ssa Galbusera per trovare al più presto soluzioni efficaci e condivise su questa problematica, affinché venga garantita dignità a tutti i cittadini della provincia, compresi i professionisti sanitari coinvolti.”
Riguardo alla vicenda, l’Asl1 imperiese fa sapere che “l’azienda sta rivedendo tutte le procedure di trasporto e accettazione dei prelievi per un’ottimizzazione del servizio in termini di sicurezza delle procedure.
Si rammenta inoltre che su tutto il territorio provinciale di Asl1 è attivo il “centro prelievi mobile” che permette alla popolazione, soprattutto anziana e residente lontana dalla costa, di poter effettuare i prelievi.”
