23 Luglio 2024 09:02

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23 Luglio 2024 09:02

Rubano una Dacia e cercano di fuggire: due ventenni arrestati dai Carabinieri. Scatta la denuncia anche per due 15enni

In breve: Dopo una rapida inversione di marcia, raggiunto il mezzo in fuga, i militari hanno intimato l’«alt» azionando anche i dispositivi di segnalazione acustici e luminosi in dotazione, ma il veicolo, anziché fermarsi, ha accelerato con il chiaro intento di fare perdere le proprie tracce.

Intercettati dai Carabinieri al volante di un auto rubata hanno cercato di fuggire, ma dopo una rocambolesca fuga per le vie del capologo ingauno sono stati bloccati da un equipaggio della sezione radiomobile della compagnia di Albenga, con l’ausiilio di una pattuglia della Polizia Locale. L’auto, una dacia duster, è stata recuperata e restituita al proprietario.

Alla guida di un’auto rubata, cercano di fuggire: due ventenni arrestati dai Carabinieri

Dei quattro ragazzi identificati a bordo del mezzo rubato, tutti giovanissimi, a finire in manette sono stati il conducente ed uno dei passeggeri, entrambi italiani e poco piu’ che ventenni, con l’accusa di furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale. Gli altri due occupanti, invece, un 14enne italiano e un 15enne albanese, sono stati deferiti in stato di liberta’ per i medesimi reati.

L’episodio si è verificato ieri notte quando, intorno alle 22:30, la centrale operativa della compagnia carabiniere di Albenga ha ricevuto la richiesta di aiuto da parte del proprietario di un auto che, appena uscito di casa, ha visto il suo veicolo allontanarsi a forte velocita’.

Immediatamente allertati dalla centrale operativa gli equipaggi in servizio sul territorio si sono subito diretti presso la via adige ad Albenga, dove era stato segnalato il furto appena consumato. È in tale frangente che uno degli equipaggi della sezione radiomobile dei carabinieri, nell’effettuare i controlli lungo le possibili vie di fuga dei malviventi, è riuscito ad intercettare in via dell’agricoltura il veicolo rubato poco prima.

Dopo una rapida inversione di marcia, raggiunto il mezzo in fuga, i militari hanno intimato l’«alt» azionando anche i dispositivi di segnalazione acustici e luminosi in dotazione, ma il veicolo, anziché fermarsi, ha accelerato con il chiaro intento di fare perdere le proprie tracce.

Ne è nato quindi un concitato inseguimento durato diversi minuti, nel corso dei quali i militari hanno fornito in tempo reale l’itinerario dei fuggitivi alla centrale operativa. Cio’ ha consentito agli operatori in turno di far convergere altri equipaggi in ausilio ed organizzare dei blocchi nelle possibili vie di fuga.

L’azione messa in atto ha sortito gli effetti sperati in quella via regione miranda, dove grazie anche all’intervento in ausilio di una pattuglia della Polizia Locale di Albenga, l’auto in fuga è stata costretta ad accostare.

A quel punto i quattro giovanissimi sono stati raggiunti dai militari che li hanno immediatamente bloccati, visto anche il tentativo di opporre resistenza.

L’esito positivo dell’operazione è stato possibile grazie alla costante ed efficace presenza in orario serale e notturno delle pattuglie sul territorio, che confermano l’attenzione dell’arma dei carabinieri nell’attivita’ di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio. La professionalita’ e l’ottimo coordinamento delle forze disponibili, inoltre, hanno consentito, anche grazie all’ausilio fornito dalla polizia locale, di restituire al proprietario fortunatamente senza danni la sua dacia duster appena immatricolata.

Nella mattinata odierna i due arrestati, che nonostante la giovane eta’ sono gia’ noti alle forze dell’ordine per reati contro la persona ed il patrimonio, sono stati tradotti davanti all’autorita’ giudiziaria di Savona che, all’esito dell’udienza di convalida e rito direttissimo, ha disposto che venissero accompagnati in carcere.

Il procedimento è attualmente nella fase preliminare ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’autorita’ giudiziaria.

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