“A pochi giorni dal termine perentorio per la presentazione di un piano sostenibile fissato entro il 31/05, imposto dal presidente della provincia nella riunione tenutasi il 20 marzo quale condizione essenziale per l’affidamento in house del servizio a Rt riscontriamo con profonda delusione e crescente preoccupazione che ad oggi non ci è stata comunicata, né dal Cda, né dalla Proprietà, l’avvenuta presentazione e di pari passo la sua congruità per la chiusura della pratica affidamento” – Così in una nota i sindacati di CGIL, CISL e UIL.
“Ricordiamo a tutti i soggetti interessati che ai lavori e alle decisioni che verranno prese, il sindacato e i lavoratori non faranno da spettatori e come garantito dal Presidente nell’ultimo incontro dovranno essere messi a conoscenza delle procedure e delle ricadute di questo piano essendone in primis coinvolti. Inutile ribadire che il personale tutto si è adoperato con lodevole spirito di sacrificio al mantenimento in vita della propria azienda e a tenere, a fronte di evidenti carenze strutturali, il più alto livello possibile di servizio ritenendo che l’utenza dovesse essere la priorità.
Utenza che potrebbe ricevere dal nuovo piano un taglio cospicuo di chilometri e finirà per pagare come già fatto dai lavoratori la miope visione in termini di importanza per la cittadinanza, soprattutto per le fasce più deboli, e il turismo, non investendo un solo centesimo in più delle insufficienti risorse provenienti dal governo centrale da parte di nessun ente presente sul nostro territorio. Non tragga in inganno il clima di paziente attesa presente oggi tra i lavoratori, convinti che chi ha preso un impegno lo porti a termine, atteggiamento diametralmente opposto avranno se la situazione dovesse prendere aspetti diversi”.