6 Agosto 2024 14:03

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6 Agosto 2024 14:03

Imperia: parco eolico, interviene l’Associazione Rinascimento dall’Entroterra. “Necessario  fare chiarezza. Auspichiamo in un incontro conoscitivo con la popolazione”

In breve: l'Associazione Rinascimento dall'Entroterra interviene con una nota stampa, in merito all’idea del nuovo parco eolico “Imperia monti Moro e Guardiabella“.

l’Associazione Rinascimento dall’Entroterra interviene con una nota stampa, in merito all’idea del nuovo parco eolico “Imperia monti Moro e Guardiabella.

Parco eolico: interviene l’Associazione Rinascimento dall’Entroterra

Rinascimento dall’Entroterra valuta da sempre con favore gli sforzi delle Comunità locali di perseguire progetti di “risparmio energetico e l’adozione di forme nuove di energia rinnovabile” anche partecipando ai bandi messi in campo dalla UE, anche considerando che da anni l’Associazione si è mossa insieme a 36 Comuni dell’Entroterra, con un originale approccio sul tema della “democrazia partecipata”.

Appresa dagli Organi di Stampa la notizia di un progetto di imprese private per la installazione di trenta pale eoliche nella Area del Parco Alpi Liguri lungo il crinale che parte dal Monte Guardiabella passando per Monte Moro per giungere al Monte Follia e oltre, ricadente nel territorio di ben nove Comuni dell’imperiese, considerate le notevoli dimensioni delle pale e il conseguente impatto ambientale e paesaggistico, Rinascimento sottolinea quanto segue:

  • 1) Se è vero che i Comuni interessati sono chiamati a fornire argomentati pareri entro il 29 agosto prossimo, pare senza esser stati coinvolti in precedenza sul progetto stesso se non marginalmente, occorre valutare le modalità con cui tale termine possa esser prorogato in modo da consentire ai piccoli Comuni coinvolti un doveroso approfondimento e che la Regione, sino ad ora  apparentemente silente sul progetto, fornisca ai Comuni stessi il supporto di adeguata documentazione e dirigenti competenti in materia.
  • 2) E’ necessario un doveroso approfondimento circa la  necessità  – a parità di efficienza rispetto ad altre soluzioni meno impattanti – del notevole dimensionamento delle pale (alcune di addirittura di 209 metri) e delle infrastrutture di servizio che impattano su contesti storico-ambientali di pregio (importanti rotte migratorie di grandi uccelli, sito archeologico  del “Castellaro del Monte Follia”, area ambientale di pregio del Guardiabella e del Passo del Lupo/San Bernardo/Lavinella, aree storiche di pastorizia transumante come ben documentato dalle antiche “caselle” ancora diffuse lungo tutto il percorso e in particolare presso Monte Moro e su una linea di crinale dall’alto valore paesaggistico ben visibile dalle Alpi Marittime e dalla costa.
  • 3)   L’approccio seguito in questa procedura appare del tutto opposto a quello di Rinascimento che su un progetto di “Green Communities” aveva lavorato “dal basso” con 36 Comuni delle due Provincie per quasi due anni nella consapevolezza che la strada dell’autonomia e del risparmio energetico devono ricorrere a diversi strumenti (a.e. eolico, solare, idrico meglio in versione “mini” diffusa e localizzata) e, soprattutto , deve coinvolgere dal basso gli Enti Locali  e le Comunità pena l’insuccesso.In questo caso, invece, i Comuni  sono chiamati, durante il periodo della pausa estiva, ad esprimere  un parere in poche settimane, senza che i progettisti abbiano fornito informazioni chiare su impatti e doverose ricadute in termini di benefici  sulle Comunità  locali stesse, considerando i Comuni  più come meri soggetti passivi  che come istituzioni  da coinvolgere nel corso  della stesura dei progetti  di forte e duraturo impatto su territori di loro competenza.

Le prime reazioni di diverse Amministrazioni  comunali mostrano  quanto lo sconcerto  non siano solo della nostra Associazione  e quanto sia necessario  fare chiarezza  sull’iter seguito  da questo progetto  (chi ne era a conoscenza?  Provincia di Imperia  ed ANCI sono state coinvolte e in quale maniera?).  Il tema riguarda  più in generale non solo  il rapporto tra gli Enti  sovra-ordinati, le istituzioni locali e le comunità che rappresentano, ma anche quello tra questi e i privati che vogliono fare impresa sui territori. Questo progetto deve essere discusso nei Comuni con altre tempistiche. Per questo, auspichiamo al più presto un incontro conoscitivo con la popolazione. Siamo sin d’ora disponibili a farci parte attiva per coinvolgere non solo le istituzioni, ma anche e soprattutto i responsabili di I8 + Energia che ha depositato il progetto”.
 

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