Marco Scajola, assessore regionale, commenta ai microfoni di Imperiapost Tv il suo rientro in Forza Italia e la sua candidatura alla Elezioni Regionali, ufficializzata dal vicepremier Antonio Tajani.
Il ritorno di Marco Scajola in Forza Italia, il riavvicinamento allo zio Claudio, Sindaco di Imperia e la candidatura alle Regionali
Per Marco Scajola il ritorno in Forza Italia sancisce anche il riavvicinamento allo zio Claudio, Sindaco di Imperia, esponente della componente civica che si affianca al partito fondato da Berlusconi nel sostegno alla candidatura di Marco Bucci a presidente della Regione.
Spiega Marco Scajola: “Un ritorno alle origini e indubbiamente con molto piacere. Io non ho mai smesso di avere comunque un ottimo rapporto con tutti gli esponenti nazionali di Forza Italia, con i quali anche in questi lunghi anni di assessorato mi sono sempre confrontato e devo dire che ho sempre avuto il massimo supporto quando pratiche regionali o locali dovevano essere anche sostenute a livello nazionale. Quindi devo dire che il rapporto c’è sempre stato, poi nel mese di febbraio praticamente a poche settimane dalle Elezioni Europee c’è stato il famoso documento, quello che fu scritto da alcuni amministratori, in primis il Sindaco d’Imperia Claudio Scaiola, di avvicinamento del mondo civico a Forza Italia e io ho condiviso quel momento, insieme a tanti altri amministratori, amici. Qui a livello anche locale e regionale abbiamo sostenuto Forza Italia alle scorse Elezioni Europee ed è iniziato un dialogo importante.
Ci tengo a sottolineare una cosa. Questo dialogo con Forza Italia l’ho sempre fatto con la massima trasparenza e Giovanni Toti era anche a conoscenza di questo mio rapporto con Forza Italia e l’ha sempre anche condiviso assolutamente e quindi poi, piano, piano, ci sono stati ovviamente i fatti che sappiamo, ci sono state quindi le elezioni anticipate e quindi c’è stata l’accelerazione di un rapporto che si stava consolidando nel tempo, che mi ha visto rientrare insieme a tanti amministratori, perché vedete la giornata di ieri è stata una giornata importante ma non è tanto la giornata di Marco Scaiola, anche se magari il mio nome, per una serie di ragioni, può fare più notizia, però Marco Scaiola comunque è insieme a tanti amministratori regionali consiglieri regionali la Chiara Cerri, come la Barbara Ratti di Spezia e tanti altri, ma anche tanti amministratori locali dell’imperiese, ma anche dello spezzino, del savonese, del genovese, che da una esperienza civica, credendo nel progetto di Forza Italia nell’ottimo lavoro che sta portando avanti il vicepremier Tajani, un lavoro di moderazione, un lavoro di concretezza, un lavoro di serietà anche politica amministrativa, che ha visto ottenere il consenso di tanti amministratori, tra cui il sottoscritto”.
Torniamo un attimo su Toti; Toti che ha patteggiato, Toti che è andato in disgrazia. Che rimane di Toti?
“Giovanni. Intanto sul patteggiamento ho sentito commenti di ogni genere”.
Dicono che pure Bucci si sia incavolato
“Questo non lo so. Chiedetelo a Bucci. Io in primis vedo una persona che ha subito un torto pesantissimo e che ha visto nel patteggiamento, visto che in Italia questi percorsi durano anni e anni, ha visto la possibilità di uscire in poco tempo, senza danno e soprattutto che con gli atti è stato comunque riconosciuto che quello che è stato fatto come amministrazione regionale non sia stato fatto in maniera diciamo illegale. Quindi sono scelte personali, che secondo me spettano solo a chi vive sulla propria pelle determinate situazioni. Giovanni se ha scelto di patteggiare ha fatto la scelta giusta“.
In questo cammino verso Forza Italia ha ritrovato anche lo zio Claudio
“Beh, con lo zio Claudio il discorso era già cominciato nel diciamo 2021 quando lo abbiamo voluto e sostenuto come Presidente della Provincia, facendo, insieme a tanti altri amici, un progetto per vederlo Presidente della Provincia e credo che i fatti abbiano anche dimostrato che è stata una scelta giusta. Quindi a me fa solo che piacere. Ieri sera c’era anche lui a Genova. E’ stata una giornata molto emozionante, perché avevo la mia famiglia, mia moglie coi miei figli, mio zio, tanti amici militanti di Forza Italia che ho ritrovato, tanti nuovi amici e tanti amici che ho portato io in Forza Italia; Maurizio Gasparri, con il quale c’è un rapporto di amicizia che va avanti da tantissimi anni e l’onorevole Moratti, che anche lei è stata molto attiva nel mio avvicinamento a Forza Italia ed è una donna veramente di grande spessore che io non conoscevo; Alberto Cirio Presidente del vicino Piemonte, un caro amico da anni e anche lui un ottimo amministratore, che ha svolto anche lui un ruolo importante nel mio ritorno in Forza Italia e Taiani che conoscevo da tempo perché ho militato 25 anni non dimentichiamolo in Forza Italia e me lo ricordo benissimo.
Un momento molto importante. Credo che, tutti insieme, possiamo fare un ottimo lavoro, ma non tanto per Forza Italia. Forza Italia è il mezzo per fare bene gli amministratori, per dare risposte ai cittadini e spero anche di dare quella credibilità alla politica, che un po’, indubbiamente, ha perso negli ultimi anni. Una politica di chiacchere, di grida, di spot, di selfie, di annunci mai mantenuti. Noi vorremmo essere diversi. Vorremmo essere quelli del fare. Bucci è un uomo del fare; Claudio Scaiola è un uomo del fare; il sottoscritto è un uomo del fare; Antonio Taiani è un uomo del fare; Alberto Cirio è un uomo del fare e insieme, ognuno nel proprio settore, possiamo fare un ottimo lavoro”.