21 Novembre 2024 19:44

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21 Novembre 2024 19:44

Diano Castello: il Comitato per il No al Cpr ribatte a Matteo Salvini. “Rinunciamo volentieri alla presenza del Centro nella Camandone”

In breve: Il Comitato ricorda le migliaia di firme raccolte contro l'ipotesi di un Cpr all'ex caserma Camandone di Diano Castello

Dopo le dichiarazioni di Matteo Salvini, questa mattina a Imperia, circa la necessità di un Cpr in ogni Regione, interviene il Comitato per il No al Cpr a Diano Castello, formato da sindaci, amministratori e associazioni di categoria del Golfo Dianese.

Il Comitato ricorda le migliaia di firme raccolte contro l’ipotesi di un Cpr all’ex caserma Camandone di Diano Castello

Si legge in una nota del Comitato: “Abbiamo ascoltato con un certo stupore le parole del Ministro Matteo Salvini, che si è dichiarato favorevole alla costruzione dei CPR, affermando che ne vorrebbe uno sotto casa, subito dopo aver detto che non è a conoscenza della vicenda che ha coinvolto il nostro territorio, quando si è iniziato a parlare dell’ex caserma Camandone come possibile area utilizzabile a questo scopo. Di fronte a tanto entusiasmo, come Comitato No al CPR nel Golfo Dianese, approfittiamo anche di questa occasione per ribadire che il Golfo Dianese rinuncia volentieri alla presenza di un CPR presso l’ex Caserma Camandone.

Non ci spetta discutere l’utilità dei CPR, perché non siamo tecnici e non abbiamo la presunzione di sapere quale sia la soluzione migliore per gestire la situazione migratoria. Tuttavia, se il Ministro è così convinto della necessità di queste strutture da volerle sotto casa, ci permettiamo di suggerirgli di dare il buon esempio e ospitare personalmente ciò che il Governo vorrebbe imporre agli altri, senza tenere in considerazione la voce di chi conosce e abita il territorio. 

Siamo sicuri che i cittadini del Golfo Dianese, tutti i Sindaci, le associazioni di categoria, le strutture ricettive e i nostri turisti apprezzerebbero questo gesto, date le migliaia di firme che in questi mesi abbiamo raccolto in tutto il territorio per scongiurare l’ipotesi di un CPR nell’ex Camandone”.

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