10 Gennaio 2025 17:07

Imperia: inchiesta appalti e tangenti in Provincia. Chiuso oggi il processo, ecco condanne e assoluzioni

In breve: I fratelli Speranza e Luigino Dellerba hanno chiesto il patteggiamento

Si è concluso oggi il processo legato all’inchiesta sul presunto giro di tangenti per l’assegnazione di appalti pubblici, in cui sono coinvolti, tra gli altri, i fratelli Vincenzo e Gaetano Speranza, insieme all’ex consigliere provinciale ed ex sindaco di Aurigo, Luigino Dellerba.

Durante l’udienza, si è svolta la discussione relativa ai due riti abbreviati di Piero Aldo Aicardi ed Enzo Macrì: per Aicardi è stata richiesta l’assoluzione, mentre per Macrì è stata avanzata una richiesta di condanna a un anno e 4 mesi, oltre a una pena pecuniaria.

I giudici si sono quindi ritirati in camera di consiglio per deliberare. Queste le sentenze:

Enzo Macrì assolto;

Piero Aldo Aicardi assolto;

Fabrizio Rosa rito ordinario fissato il 4 marzo;

Pier Carlo Gandolfo (dipendente della Provincia) condannato a un anno;

Roberto Barla (dipendente della Provincia) condannato a un anno;

Gino Giovanni Manfredi: sostituzione della pena detentiva in pena pecuniaria, come chiesto dal suo legale, l’avvocato Alberto Bellotti;

Maurizio Barla condannato a un anno;

Agostino Gandalino condannato a un anno e 4 mesi;

Pierluigi Vassale medico INPS (con Ente costituito parte civile) condannato a un anno.

I fratelli Speranza e Luigino Dellerba hanno chiesto il patteggiamento

fratelli Speranza e Luigino Dellerba avevano richiesto il rito abbreviato, per poi, attraverso i loro legali, cambiare posizione, chiedendo il patteggiamento:

  • Vincenzo Speranza, imprenditore edile coinvolto nell’inchiesta, ha presentato in extremis la richiesta di patteggiamento per il reato di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio (art. 319 del codice penale). Speranza ha concordato una pena di due anni e sei mesi da scontare come servizi socialmente utili alternativi, presso la Croce Bianca di Imperia, ottenendo le attenuanti generiche grazie alla confessione, al risarcimento del danno e alla scelta del rito.
  • Gaetano Speranza, fratello di Vincenzo, ha optato per un patteggiamento con una pena di un anno e 9 mesi, con applicazione della sospensione condizionale.
  • Luigino Dellerba, ex sindaco di Aurigo ed ex consigliere provinciale, ha a sua volta patteggiato una pena per due anni, da scontare attraverso servizio presso la Biblioteca comunale di Imperia, per oltre 700 ore, con le stesse attenuanti di Speranza: confessione, risarcimento e scelta del rito.
  • Marino Masi: patteggiamento a due anni, con sospensione della pena.

Tutte le pene concordate sono state confermate.

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