Torna alla ribalta la petizione lanciata nel 2020 da alcuni cittadini di Imperia per esprimere la loro contrarietà alla realizzazione di un tempio crematorio all’interno del cimitero comunale di Imperia Oneglia. Il progetto, promosso dall’amministrazione guidata dal Sindaco Claudio Scajola, prevede la costruzione dell’impianto attraverso un sistema di project financing e ha già ricevuto il via libera dalla Giunta Comunale, che lo ha ritenuto di interesse pubblico.
I promotori della petizione tornano a contestare la scelta del Comune, sollevando preoccupazioni di carattere ambientale e sanitario. Secondo quanto riportato nel testo della petizione, il nuovo impianto comporterebbe emissioni inquinanti e potrebbe trasformare Imperia in un “punto di riferimento per la cremazione anche al di fuori del territorio provinciale“.
Di seguito, il testo integrale della petizione:
“L’amministrazione comunale intende realizzare un inceneritore di cadaveri e loro bare all’interno del cimitero di Imperia Oneglia.
Lo chiamano “Tempio della cremazione”, ma si tratta di un inceneritore di cadaveri, come i “termovalorizzatori” sono inceneritori di rifiuti.
Producono scorie e immettono nell’aria residui inquinanti per l’ambiente e pericolosi per la salute pubblica!
La Giunta Comunale ha già deliberato a favore del progetto valutandolo di interesse e pubblica utilità!!!
Giovedì 29 ottobre 2020 alle 18 il Consiglio Comunale voterà se inserire questo inceneritore nel piano triennale dei lavori pubblici e dare quindi avvio già entro il 2020 alla gara di appalto pubblica per la realizzazione dell’impianto con il sistema del project financing.
Il cimitero di Imperia Oneglia si trova di fatto all’interno della città!
L’inceneritore accoglierà salme provenienti dall’Italia e dall’estero senza limiti relativi al territorio!
Chiediamo al Sindaco Scajola, agli Assessori e al Consiglio Comunale di Imperia di bloccare questo inceneritore.
Se anche tu sei contrario a trasformare Imperia nel centro di incenerimento dei cadaveri del nord ovest, firma la petizione e condividila con i tuoi contatti in provincia di Imperia e Savona!”.
