Essere immersi nella natura è un qualcosa di magico. Che sia una giornata al mare, in montagna o in campagna, ciò che conta è la possibilità di allontanarsi dallo stress, respirare aria fresca e godere delle meraviglie naturali che la nostra terra ci regala e che, troppo spesso, sottovalutiamo.
Abbiamo spesso raccontato di come, negli ultimi anni, attività come il birdwatching abbiano coinvolto un pubblico sempre più ampio e il motivo è semplice. Si sta in mezzo alla natura, ci si ferma e ci si torna a stupire di quante cose meravigliose abbiamo attorno.
Cosa serve per fare birdwatching?
Ma come fare birdwatching in modo corretto? Quali sono le accortezze da tenere a mente? Ce lo racconta il nostro esperto naturalista e ornitologo, Enrico Carta: “Il birdwatching – spiega – È un’attività che si può fare in qualsiasi giorno o momento dell’anno e in tantissimi ambienti naturali diversi: dai giardini urbani fino ad aree più incontaminate come le cime delle montagne o il mare aperto“.
“La particolarità è che in ogni luogo, a seconda delle caratteristiche ambientali che lo contraddistinguono, si possono trovare e avvistare specie diverse che non ci sono altrove e questo rende ogni uscita e ogni giornata emozionante e diversa da quella precedente“.
Ma cosa deve sapere e di cosa deve munirsi una persona che non ha mai praticato birdwatching? “Per chi non ha mai fatto birdwatching è ovviamente utile un binocolo. Non occorre un modello costoso, soprattutto all’inizio, ma è comunque indispensabile per osservare gli animali e le loro peculiarità che, altrimenti, non si riuscirebbero a vedere. Dal colore del piumaggio, alla forma del becco… Sono tutte caratteristiche che ci permettono infatti di riconoscere una specie dall’altra e, soprattutto di meravigliarci. Da lontano degli uccellini piccoli sembrano tutti passerotti, ma non avete idea di che sorprese di colore ci aspettano guardando meglio“.
Altro elemento importante che ci suggerisce Enrico è quello di procurarsi una buona guida di identificazione: “Ce ne sono tante online utili per chi è un neofita, ma anche per chi è più esperto perché possono capitare situazioni di dubbio in cui dare un occhio alla guida diventa fondamentale“.
Tuttavia, l’elemento più importante è la pazienza! “Osservare le specie nel loro ambiente naturale significa non cercare di attirare gli uccellini con escamotage come il cibo perché è un’attività super nociva. Fare birdwatching significa osservare gli animali senza interagire con loro, rimanendo distaccati, esterni e ci vuole pazienza. Piano piano si riusciranno a vedere le specie più comuni, poi quelle stanziali e poi, proseguendo, può capitare di osservare anche qualche rarità. Non bisogna perdersi d’animo“.
Le regole d’oro per il birdwatching rispettando gli animali e in sicurezza
Ora che abbiamo scoperto come prepararsi si può iniziare a fare osservazione. Se volete addentrarvi in zone montuose che non conoscete e di cui non siete esperti il consiglio è quello di farlo in gruppo e con una guida locale.
In egual misura, per la propria sicurezza è fondamentale essere a conoscenza del calendario venatorio e controllare eventuali divieti o eventi dell’area prescelta. Se poi non siete pratici della montagna o del mare aperto non recatevi in quelle zone, per fare un ottimo birdwatching basta alle volte appostarsi in spiaggia per ammirare le sule o le berte o alla foce dei fiumi per scoprire tantissime specie in totale sicurezza.
Le regole d’oro quindi sono:
- Non avvicinarsi
- Non usare richiami
- Non dare da mangiare
- Stare in silenzio
- Non inquinare
- Stare lontani
- Controllare l’area e il calendario venatorio
- Avere pazienza!
Ora siete pronti per le vostre prime osservazioni!
