Il Comune di Diano Marina investe nella prevenzione del cyberbullismo tra i giovani insieme all’associazione “Permesso Negato” e ha organizzato un’iniziativa destinata agli studenti delle scuole secondarie di primo grado finalizzata proprio a questo scopo.
L’assessore all’istruzione Sabrina Messico sottolinea l’importanza di un approccio circolare e multidisciplinare, che non si limiti alla sola ricezione delle informazioni ma favorisca un coinvolgimento attivo di studenti e famiglie.
“Il problema del bullismo telematico è impellente già dalle scuole elementari” – afferma l’assessore Messico – “Abbiamo rilevato questa necessità attraverso il lavoro con i servizi sociali e con le scuole. Per questo motivo, abbiamo scelto di promuovere un progetto educativo strutturato e ben organizzato, che risponda alle esigenze di diverse fasce d’età”.
Un percorso educativo strutturato
L’iniziativa, sviluppata in collaborazione con l’associazione APS “Permesso Negato”, ha previsto incontri formativi per gli studenti delle classi seconde e terze dell’Istituto Comprensivo di Diano Marina. Gli incontri sono stati condotti da esperti del settore, tra cui l’ingegnere informatico Dott. Manzi e la psicologa clinica Dott.ssa Ilaria Lavarini, specializzati nella prevenzione e gestione dei rischi digitali.
Tanti i temi trattati, tra cui l’uso consapevole delle tecnologie, il cyberbullismo, la condivisione non consensuale di materiale intimo, le relazioni digitali sicure, il supporto e gli strumenti di aiuto.
Gli studenti sono stati coinvolti attivamente attraverso questionari conoscitivi e momenti di discussione guidata, favorendo così una maggiore consapevolezza sui pericoli e sulle opportunità del mondo digitale.
L’investimento del Comune e il supporto dei docenti
Per la realizzazione del progetto, il Comune ha stanziato 290 euro per il rimborso delle spese relative alle attività formative e alla distribuzione di materiale informativo.
“Abbiamo trovato un’importante collaborazione con il collegio docenti” – conclude Messico – “Un lavoro condiviso tra istituzioni, scuola e famiglie è fondamentale per contrastare un fenomeno che può avere ripercussioni gravi sulla crescita dei ragazzi”.
L’iniziativa, accolta con entusiasmo dal personale scolastico, rappresenta un passo concreto per sensibilizzare i più giovani e offrire loro strumenti efficaci per affrontare il mondo digitale in modo sicuro e responsabile.
