“Le bollette di Rivieracqua sono illegittime?” – Da sei mesi ormai il comitato di Pieve di Teco contro la tariffa unica chiede a Rivieracqua e agli Enti preposti di rispondere a due rilievi che sono stati formulati in merito alle bollette emesse da giugno 2024, di semplice comprensione e di facile riscontro.
1) Noi sosteniamo che, per quanto riguarda i Comuni di Bordighera e di Pieve di Teco, le bollette siano difformi da quanto previsto dai decreti del Commissario ad acta dell’ATO Imperiese ( sui decreti c’è scritto testualmente che a Bordighera e Pieve di Teco si applicherà la tariffa unica a partire dal 2024 e non dal 2022).
2) L’altro rilievo riguarda tutto l’ambito imperiese perché riteniamo che i corrispettivi applicati da Rivieracquanon siano conformi alle disposizioni dell’Autorità nazionale, che prevede uno specifico calcolo nel caso di tariffe provvisorie, come certificato anche dal TAR Liguria. Infatti il tribunale amministrativo respinge i ricorsi presentati proprio in ragione del fatto che le tariffe sono provvisorie e quindi sono un acconto in attesa dell’approvazione di ARERA.
Perché allora Rivieracqua calcola le tariffe intere e le richiede a titolo di conguaglio? Per quale motivo nessuno degli interpellati vuole rispondere? In mancanza di risposta ai nostri reiterati reclami dobbiamo quindi pensare che le bollette sono illegittime.
Vogliamo in ogni caso denunciare pubblicamente Rivieracqua per la scorretta fatturazione e per il comportamento negligente con cui si rapporta con gli utenti. Denunciamo anche il comportamento omissivo del Commissario ad acta e di ARERA che non fanno rispettare quanto da loro stabilito.
Infine denunciamo anche il comportamento del Comune di Pieve di Teco che oltre ad infischiarsene dei propri cittadini viene meno anche agli obblighi che gli derivano dall’essere l’Ente che ha affidato a Rivieracqua la gestione del servizio idrico”.
C.S.