Don Rito Alvarez parroco della Parrocchia di San Rocco di Vallecrosia è nativo del Catatumbo, regione della Colombia al confine con il Venezuela, a 21 anni ha potuto trasferirsi in Italia e allontanarsi da un paese preda dei narcos.
Oltre all’impegno religioso Don Rito si dedica a illustrare nelle scuole l’attività dei giovani destinati al lavoro nelle piantagioni di coca in Colombia
Oggi l’impegno strettamente religioso trova un suo momento civile nelle scuole, dove Don Rito illustra ai ragazzi il mondo dei narcos ed in particolare la attività dei giovani destinati al lavoro nelle piantagioni di coca.
Con un impatto sorprendente e diretto racconta ai giovani del mondo della coca, della sua produzione ed esportazione, con particolare attenzione ai bambini colombiani, avviati anche per necessità economiche alla raccolta delle foglie della pianta per la trasformazione nella parte “pura” destinata alla esportazione.
La parte “pura” ha subito trattamenti chimici e fisici ancor prima del “taglio” che la rendono un prodotto pericolosissimo per la salute umana e in particolare dei giovani.
Don Rito ha raccontato ai ragazzi la sua esperienza diretta, volta a contrastare con una missione in Colombia, il destino innocente di molti bambini colombiani, destinati al lavoro manuale di raccolta del fogliame di coca.
Lo ha fatto con la fondazione “Oasis de Amor y Paz”,o.n.g con sede ad Abrego, dipartimento di Norte de Santander; in Italia l’opera è seguita nella associazione “Oasi Angeli di Pace”, ente del terzo settore, che si avvale dell’intervento di numerosi volontari.
L’intento è quello di poter assistere e proteggere i bambini cercando di sottrarli ad un destino a dir poco crudele, che li vedrebbe impegnati nel lavoro illegale nei campi o ad impugnare armi per le difese territoriali dei vari gruppi di trafficanti e di para militari che purtroppo pervadono il paese natio di Don Rito.
La testimonianza diretta ai giovani e nelle classi è per Don Rito e per la scuola altrettanto importante ; far capire ai giovani quali realtà si celano dietro le sostanze stupefacenti, della coca in particolare, scoraggiandone il consumo, rendendo consapevoli dello sfruttamento e della criminalità che si cela dietro il fenomeno.
Il Polo tecnologico con il Suo Dirigente Prof. G. B. Siffredi e il Prof. Antonio Montanari organizzatore dell’incontro vogliono ringraziare il sacerdote per l’importante opera svolta in aderenza all’insegnamento della educazione civica nelle scuole medie superiori, ribadita nei recenti provvedimenti legislativi.