+Europa, tramite il coordinatore regionale Mauro Gradi, interviene in merito alla manifestazione di protesta organizzata ieri dalle associazioni dei consumatori liguri presso il Consiglio Regionale per chiedere la revoca del commissariamento dell’Ato idrico imperiese.
Il comunicato di +Europa
“Piena solidarietà e totale condivisione con le Associazioni dei consumatori liguri e imperiesi che ieri hanno manifestato presso il Consiglio Regionale per chiedere “la revoca del commissariamento dell’Ato imperiese e il ritorno alla normalità nella gestione del servizio idrico”: le associazioni dei consumatori hanno ragione a denunciare una “situazione ormai insostenibile” a grave discapito degli utenti.
E’ un dato oggettivo: con Rivieracqua, non solo le tariffe dell’acqua sono aumentate in modo esponenziale, ma, le continue bollette “pazze” sono frutto di una illegittima applicazione retroattiva delle nuove tariffe e soprattutto di richieste di conguaglio per consumi oltre il termine prescrizionale di due anni previsto dalla legge.
Questo combinato disposto, retroattività e non osservanza della prescrizione biennale, è contra legem come confermato anche, qualora ce ne fosse bisogno, dalla giurisprudenza di legittimità.
Questo modus operandi ha già provocato e sta provocando un grave e diffuso pregiudizio economico dei cittadini e delle imprese, tale da alimentare un vero e proprio allarme sociale nella comunità imperiese.
Confidiamo in una sempre crescente sensibilizzazione e tutela degli utenti: se la politica non è in grado di determinare un cambio di rotta, sarebbe auspicabile un intervento adeguato della magistratura“.