Imperia – I conti tornano e anche salati. Parliamo delle cartelle Tares (Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi) “congelate” del 2013 per volontà dell’amministrazione Capacci a seguito delle proteste dovute all’aumento del tributo decretato dall’allora Commissario Prefettizio Sabatino Marchione. Quest’ultimo si limitò ad applicare le tariffe emanate dal ministero dell’Ambiente senza prevedere uno studio personalizzato per la città di Imperia.
L’amministrazione Capacci, nei giorni scorsi, ha dato mandato all’A.S.T. (Azienda Speciale Rifiuti) di re-inoltrare le cartelle di quell’anno ma lasciando ai commercianti ed esercenti una via d’uscita sostenibile. Infatti, per chi ha aderito, e per chi lo farà nei prossimi giorni, al protocollo “Mi sento sostenibile” (un’impegno formale a differenziare, ndr) sono previsti importanti sgravi fiscali che oscillano dal 7 al 30 %. Il saldo o l’intero importo delle “bollette” del 2013 sarà rateizzabile in 48 mesi (4 anni) per il circa 50% degli aventi diritto. La tariffa relativa all’annualità del 2014, seppur aumentata rispetto a quella del 2012, è stata decisamente inferiore a quella del 2013 grazie ad uno studio mirato sulla realtà imperiese.
La possibilità di aderire al protocollo, che consiste nella partecipazione ad una serata (la prima è venerdì 6 febbraio alle ore 21 al centro Polivalente) di carattere informativo e all’impegno nel seguire le direttive degli esperti in materia di differenziazione dei rifiuti, è tutt’ora concessa a tutte le categorie interessate.
“Chi non si è ancora iscritto al Protocollo lo faccia e venga al primo incontro – ha commentato l’assessore Guido Abbo – è tutto nell’interesse del commerciante. Le cartelle che arriveranno nei prossimi giorni saranno rateizzabili fino a 48 mesi e partecipando al protocollo, grazie agli importanti sgravi previsti, l’importo annuale della tassa e del conguaglio saranno maggiormente sostenibile”.
