24 Dicembre 2024 18:15

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DIANO SAN PIETRO. VENERDÌ 13 FEBBRAIO SI TERRÀ LA CAMPAGNA DI PREVENZIONE E INTERVENTO SULLA VESPA VELUTINA /I DETTAGLI

In breve: Questa vespa ha una dieta prevalentemente carnivora e si ciba di alimenti zuccherini in primavera inizio estate e poi di alimenti proteici fino all'autunno.

vespa vellutina

Diano San Pietro. L’amministrazione comunale, sempre attenta e sensibile alla cultura del ambiente, unita al grido d’allarme degli apicoltori, e non solo, liguri e savonese propone un incontro pubblico con la cittadinanza per venerdi 13 febbraio, alle ore 20.30 nel “Teatro Silvio Pellico” (CASASSA), per la “Campagna di prevenzione e intervento sulla Vespa Velutina”, dove esperti del settore spiegheranno come riconoscerli, segnalare la loro presenza, sui nidi, come costruire artigianalmente delle trappole per attirare le vespe affinchè non prolifichino sul territorio.

La vespa velutina a prima vista molto simile al Calabrone Europeo può essere confuso facilmente, essendo comunque leggermente più piccola, misura tra 17 e 32 cm. Questa vespa ha una dieta prevalentemente carnivora e si ciba di alimenti zuccherini in primavera inizio estate e poi di alimenti proteici fino all’autunno. A differenza delle api, che non fanno danni ne ai frutti ne alle persone, anzi impollinano,la vespa velutina può cibarsi anche di frutti maturi. Le api di miele vengono predate in volo quando tornando tentano di entrare nell’alveare dove le attende la vespa velutina che vola in hovering come un elicottero e le aspetta dando la schiena alla porticina del alveare dove viene presa.

Al momento il grave problema è oggetto di studio, già che non può essere sottovalutato. La esperienza del punteruolo rosso e della zanzara tigre lo insegnano. L’unico modo di prevenire queste attacchi anche nel futuro è facendo “sistema” ed elaborando tecniche serie e condivise” ,ci dicono l’organizzatore. Questi intervento prosegue quello organizzato dal comune di Cervo, con grande affluenza di pubblico, e si auspica che la cittadinanza del Golfo Dianese sia oltretanto sensibile e presente per riuscire, lavorando insieme irradiare quanto prima questa ospite “indesiderata”.

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